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Gilardino pronto a rientrare in italia: “Grazie Cina, ma punto ai 200 gol in Serie A!”

L’attaccante del Guangzhou, dopo il titolo conquistato con Marcello Lippi, confida in un rientro in Italia. L’obiettivo del “Gila” è segnare ancora nel nostro campionato e, possibilmente, arrivare a quota duecento.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo Marcello Lippi, anche Alberto Gilardino si prepara per salutare il calcio cinese. Arrivato nel luglio scorso, l'attaccante nato a Biella si è tolto la soddisfazione di risultare decisivo anche nella Chinese Super League, grazie alla sua classe e ai suoi cinque gol. Insieme a Diamanti, il "Gila" è riuscito ad esportare la qualità del calcio tricolore e a farsi amare dall'appassionato pubblico orientale. I tifosi del primo club di calcio fondato in Cina (nel lontano 1954), dovranno però farsi una ragione di fronte alla nostalgia dell'ex attaccante di Parma, Milan, Fiorentina, Genoa e Bologna: "Qui in Cina ho vissuto cinque mesi veramente importanti – ha raccontato ai colleghi di Rai Sport – Sono davvero felice di essere riuscito a vincere anche in questo campionato, ma il mio obiettivo è quello di raggiungere 200 gol in Serie A". Una dichiarazione che "suona" come un messaggio chiaro: Alberto Giardino sogna di tornare in Italia. Nell'intervista rilasciata, l'attaccante è tornato a parlare anche di nazionale e dell'imminente arrivo, sulla panchina del Guangzhou, del suo amico Fabio Cannavaro: "L'esclusione dai convocati, per l'ultimo Mondiale, è stato un brutto colpo – dichiara Giardino – La Nazionale, con Conte in panchina, è in buone mani. Tornare in azzurro? Sarebbe un sogno e io mi sento ancora molto giovane e forte. Con Cannavaro ho sempre avuto un grande rapporto. Abbiamo anche abbiamo vinto insieme un Mondiale. Lo incontrerò nei prossimi giorni".

Un futuro in Serie A – Persa la guida spirituale di Marcello Lippi, colui che lo aveva fortemente voluto in Cina, Alberto Gilardino potrebbe davvero rimettersi in gioco nel nostro massimo campionato. L'operazione potrebbe rivelarsi non proibitiva per molti club specialmente per quelli che, prima della sua partenza, lo avevano cercato a lungo (in primis il Napoli). Il cordone ombelicale con l'Italia, insomma, pare non esser stato reciso completamente. A testimonianza della "saudade" del Gila, le recenti parole rilasciate dal campione del Mondo: "Con il Milan ho giocato con campioni eccezionali, vinto tanto e segnato moltissimo. A Firenze ho vissuto molto bene e chissà che quando smetterò di giocare non mi trasferisca a vivere lì. Dopo l'alluvione, il mio pensiero è stato subito per la città di Genova nella quale ho giocato. Mi dispiace per quello che è successo. Sono un popolo forte e sapranno rialzarsi".

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