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Gerrard: “Ho vissuto tre mesi infernali, mai più bugie alle mie figlie”

Gerrard ha perso con il Liverpool la Premier League nelle ultime giornate e da capitano ha guidato la peggior Inghilterra di sempre ai Mondiali.
A cura di Alessio Morra
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Le bandiere delle grandi squadre inglesi hanno la brutta abitudine di scivolare nei momenti importanti. David Beckham scivolò mentre si accingeva a tirare un rigore in una sfida dei quarti di finale dell’Europeo, pochi anni più tardi John Terry, il capitano del Chelsea, è scivolato mentre stava calciando il rigore decisivo della finale di Champions tra Chelsea e Manchester United, che poi s’impose dopo una serie interminabile. E quest’anno in una sfida fondamentale tra Liverpool e Chelsea per l’esito della Champions League Steven Gerrard è scivolato nel finale del primo tempo sullo zero a zero e così ha lanciato Demba Ba del Chelsea, che segnando ha deciso quella sfida ed ha posto fine ai sogni del Liverpool. Quel momento Gerrard ancora non riesce a digerirlo: “É stato davvero crudele. Perché non ho perso l’uomo, non ho fallito un rigore o fatto un passaggio sbagliato, ma sono semplicemente scivolato. Succede a tutti, a me è capitato in un momento cruciale della gara e devo riuscire ad accettarlo, ma ce la farò. Nell’arco di un campionato ci sono momenti positivi e altri negativi e tutti insieme concorrono a farti vincere il titolo oppure no. Del resto, il calcio non è fatto solo di bei momenti e di trofei, ma anche di delusioni come questa.”

Gerrard: “Vogliamo Scudetto e Champions League”

Da buon capitano Gerrard ha detto che nella prossima stagione lui e i suoi compagni, senza Suarez, proveranno a vincere la Premier League e cercheranno di andare avanti il più possibile in Champions: “Probabilmente questi ultimi tre mesi sono stati i peggiori della mia vita e sperava o che il Mondiale mi aiutasse a dimenticare, ma anche quello è stato un fallimento e così mi sono ritrovato con due enormi delusioni in un breve lasso di tempo, che intendo però usare a mio vantaggio per la nuova stagione, perché non voglio ricordarmi solo degli ultimi tre mesi. Del resto, quando sei il capitano di una squadra non puoi permetterti di essere dispiaciuto o depresso per te stesso, perché sei il riferimento di un gruppo, tutti guardano a te per vedere come stati e come riesci ad andare avanti ed è per questo che devo scrollarmi tutto di dosso in fretta. Ma sono sicuro che ce la farò e che torneremo grandi, siamo un’ottima squadra con un ottimo allenatore e vogliamo riprovare a vincere il titolo e a progredire in Champions League.”

L’addio alla Nazionale del Capitano

Gerrard ha abbandonato la Nazionale dopo il Mondiale perché ha capito che se avesse ancora giocato con la Nazionale dei Tre Leoni non sarebbe stato capace di giocare ad alto livello anche con i Reds: “Quando l’allenatore Rodgers mi ha detto di essere disposto ad adattare le partite del Liverpool su di me per permettermi di giocare ancora con l’Inghilterra, ho capito che era arrivato il mio tempo. Ho sempre dato il massimo con la Nazionale, ma il Liverpool è sempre stata la mia priorità e intendo sempre essere al massimo della condizione per un’altra stagione poi vedremo.”

“Basta bugie ai miei figli”

L’addio alla Nazionale ha anche un risvolto positivo. Perché da ora in poi Gerrard non dovrà più mentire alle sue tre figlie Lilly-Ella, Lexie e Lourdes: “Alle mie figlie ho sempre avuto difficoltà a dire che andavo via per quattro – sei settimane così finivo sempre per raccontare bugie, dicendo che stavo lontano un paio di settimane, ma poi ogni volta al telefono le bambine mi chiedevano di tornare a casa ed era davvero dura.”

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