Gerrard dice addio ai Galaxy. A Liverpool sognano il suo ritorno

Il richiamo della foresta. Per Steven Gerrard è così: ha lasciato l'Inghilterra e Liverpool nel 2015 per volare dall'altra parte del mondo, indossare la maglia dei Los Angels Galaxy e saggiare la Major League. Tutta un'altra storia rispetto all'atmosfera della Premier League, all'accoglienza della Kop (la curva dei tifosi reds) e alla competizione che si mescola assieme all'odore del prato rasato, liscio, effetto palla da biliardo. Un anno di esilio può bastare, la realtà è che a 36 anni forse è ancora troppo presto per trattenersi a svernare in un torneo che si aggrappa alle star del ‘vecchio continente' per piazzarsi nel cono di luce. Lampard, Pirlo, Giovinco concedono sprazzi di classe e numeri che incantano, raccogliendo applausi e milioni.

Per Steven, però, è diverso. E così ha salutato i LA Galaxy attraverso un post di ringraziamento su Instagram. Il contratto con la squadra californiana scadrà a novembre e, a giudicare dalle parole a corredo del messaggio, sembra abbastanza certo un suo addio alla Mls. Cosa ha scritto Gerrard? Anzitutto ha reso omaggio alla società e ai compagni di squadra che gli hanno consentito di misurarsi in una nuova realtà. Poi ha precisato che non è giunto ancora il momento di appendere le scarpette al chiodo. Meglio, ci sta pensando e valuta se intraprendere da subito la carriera da manager oppure concedersi ancora un po' di tempo da calciatore sul rettangolo verde.

Prima il post di saluto al club di Los Angeles poi un altro in cui appare con la maglia del Liverpool addosso. Per molti, soprattutto per i tifosi reds, è sembrato il segnale di un ritorno imminente nel Merseyside: la maglia numero 8 è sua e basta, potrà vestirla ancora una volta in Premier solo se da Anfield gli faranno un cenno inequivocabile.

E’ sempre il benvenuto, non potete immaginare quanto – ha ammesso Klopp, attuale manager tedesco del Liverpool -. Il ritorno di Gerrard non sarebbe un problema, lui qui è sempre il benvenuto.

Come si dice… se sono rose, fioriranno. Oppure Steven potrà dire sì a una società della Championship (la seconda divisione inglese) che ha bisogno della sua esperienza. Sei mesi, un anno di tempo ancora per giocare: Gerrard ci spera ma se non dovesse trovare un progetto soddisfacente allora i suoi programmi cambierebbero.