Germania-Argentina 2-4, Di Maria rovina la festa alla Nazionale di Loew
Non si può di certo considerare una rivincita della finale dei Mondiali brasiliani, ma l’Argentina si è tolta una bella soddisfazione. La formazione del neo Ct Gerardo Martino, nonostante l’assenza di Leo Messi, si è imposta sul campo dei campioni del Mondo della Germania nel remake della sfida di Brasile 2014. Un 4 a 2 pirotecnico in quel di Dusseldorf che ha visto un’Argentina molto in palla e trascinata da un Di Maria strepitoso con 3 assist e un gol, prendere a pallate gli avversari, svegliatisi solo dopo essere andati sotto di 4 gol. Germania priva di molte delle sue stelle e ancora un po’ distratta dagli strascichi delle celebrazioni per il quarto titolo iridato messo in bacheca.
Argentina super nel segno di Di Maria
L’assenza di una posta in palio mondiale libera le due squadre da una zavorra che potrebbe ridurre lo spettacolo. Il copione della partita è molto diverso da quello di 52 giorni fa e l’Argentina priva della stella Messi si dimostra cinica e spietata al contrario di una Germania sciupona con un Mario Gomez letteralmente imballato. E se il centravanti della Fiorentina fallisce almeno 3 buone occasioni davanti a Romero, gli attaccanti dell’Albiceleste non perdonano e bucano due volte Neuer. Prima Aguero al 20’ con una splendida voleè su assist-trivela di Di Maria, e poi Lamela 39’ con un piatto al volo da applausi ancora su cross del neoacquisto del Manchester United. L’assenza di Hummels e Mertesacker si sente e non poco nella difesa di una squadra non attenta come durante la trionfale cavalcata brasiliana.
Il tentativo di rimonta della Germania
E la situazione non cambia, anzi peggiora nella ripresa con i padroni di casa che in 5’ subiscono altri 2 gol. Prima Fernandez di testa su punizione del solito Di Maria, e poi proprio quest’ultimo con un’azione travolgente portano addirittura a 4 i gol di vantaggio dell’Argentina. Lo spettro di una nuova Brasile-Germania, aleggia su Dusseldorf con i tifosi tedeschi che iniziano a fischiare i campioni del mondo. Il proverbiale orgoglio tedesco allora viene fuori e Schurrle accorcia le distanze prima che il Ct Loew getti nella mischia i due diamanti Gotze e Muller, nella speranza di rimontare. Speranze che però con il passare dei minuti vengono alimentate prima da una splendida azione dei padroni di casa che alla mezz’ora si conclude con un palo clamoroso di Reus e poi dopo dal gol di Gotze con una conclusione sporca deviata da Fernandez. Nonostante il piglio però la Germania non riesce a risalire la china e conclude così con una sconfitta la prima uscita da 4 volte campione del mondo.
