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Genoa-Sampdoria 0-1, è Maxi Lopez l’uomo derby (video/foto)

Una rete dell’argentino al 24′ del primo tempo decide il match. Genoa per due volte a segno, con Antonelli e Konatè, entrambe in fuorigioco. La Samp sale a 25 punti, i rossoblù si fermano a 27.
A cura di Alessio Pediglieri
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genoa sampdoria maxi lopez festeggia il gol

Il derby della Lanterna ha sorriso alla Sampdoria di Sinisa Mihajlovic che sbanca il Marassi rossoblù con un gol del neo doriano Maxi Lopez, rientrato alla Samp dopo la parentesi di Catania oramai definitivamente conclusa. Una favola con il lieto fine per il puntero argentino che proprio sul derby aveva scaldato l'ambiente blucerchiato ed è riuscito a essere decisivo nel modo migliore: match winner al 24′ con il classico gol di rapina che ha bruciato Perin. Ma è stata una gara dalle mille emozioni con il Genoa che non ha mai mollato fino alla fine e che ha segnato per ben due volte, entrambe però in fuorigioco: prima con Antonelli, poi nella ripresa con Konatè. Nel secondo tempo Gasperini si è giocato il tutto per tutto con una squadra votata all'attacco e che ha visto in campo contemporaneamente Gilardino, Sculli, Calaiò e Fetfatzidis. Con questa vittoria, la Samp si allontana forse definitivamente dalle zone basse della classifica salendo a 25 punti mentre il  Genoa ferma la sua striscia positiva e resta a quota 27 punti.

Primo tempo: lampo Lopez – I primi 10 minuti scorrono senza grandi emozioni.  Con ancora negli occhi la splendida doppia coreografia di entrambe le tifoserie, Genoa e Sampdoria faticano a prendersi le misure. Gasperini e Mihajlovic mettono in campo due squadre speculari, corte, con la linea difensiva molto alta. Ne nasce un inizio di match lento e senza grandi occasioni di gol. i rossoblù sfruttano l'arma migliore, con la spinta sulle fasce mentre i blucerchiati prediligono le verticalizzazioni centrali. Ed è proprio la squadra di Mihajlovic a trovare l'occasione giusta per il vantaggio al 24′ con il suo uomo di rientro, Maxi Lopez che brucia Perin in una sortita in area di rigore infilando il palo più lontano spezzando gli equilibri. La gara si accende, il Genoa prova ad alzare il baricentro alla ricerca del pareggio e rischia anche di andare ancora sotto quando al 38′ Mustafi su cross di Gabbiadini, sfiora la palla davanti a Perin che miracolosamente si ritrova la sfera tra le mani. Il finale è acceso e i rossoblù sfiorano per due volte il gol dell'1-1: al 40′ Bertolacci scaraventa una sassata dalla distanza con Da Costa che si rifugia in angolo. Sugli sviluppi del corner il solito Antonelli trova al 41′ il tapin vincente ma la rete viene annullata per una corretta segnalazione per fuorigioco.

Secondo tempo: cuore rossoblù ma non basta – Parte ancora forte la Sampdoria nel secondo tempo sfiorando dopo una manciata di secondi il raddoppio: Eder scappa in area genoana e offre l'assist per Soriano che di prima intenzione con la punta esterna di destro prova a sorprendere Mattia Perin sul primo palo ottenendo solamente un corner. Gasperini si ripresenta più offensivo: c'è Fetfatzidis al posto di De Maio e i risultati non tardano a venire. Al 64′ minuto ancora un gol annullato al Genoa giustamente per fuorigioco come era accaduto nel primo tempo ad Antonini. Questa volta è Moussa Konatè a farsi trovare al di là della perfetta linea sampdoriana prima di infilare Da Costa per l'insperato pareggio. La gara resta accesa e divertente con repentini cambi di fronte. Gasperini spinge i suoi a giocare a viso aperto e il Genoa si apre spesso alle ripartenze doriane con Eder e Maxi Lopez che mettono in difficoltà spesso Burdisso & co. In avanti però i rossoblù provano ad essere attivi, la Samp si chiude ordinatamente a riccio e malgrado i tanti corner procurati, Da Costa non effettua parate decisive. Mihajlovic dà nuove forze ai suoi togliendo uno stremato Soriano per il giovane talento di Objang e poi inserendo Sestu per Eder. risponde Gasperini all'83' per il forcing finale mettendo in campo Calaiò che si aggiunge all'altro neo entrato Sculli e a Gilardino per l'attacco.  Ma il brivido è ancora rossoblù quando all'84' Sestu tutto solo davanti a Perin si divora la palla del raddoppio.

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