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Genoa, Preziosi non si dà pace: “Con Lapadula era già tutto fatto”

Il patron rossoblu torna sul caso dell’attaccante ex Pescara: “La sua scelta mi ha fatto male. Questa vicenda mi ha amareggiato e quando sono amareggiato sono pericoloso”.
A cura di Alberto Pucci
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L'immancabile "rendez-vous" estivo a Forte dei Marmi, tra Enrico Preziosi e Adriano Galliani, questa volta rischia di non andare in onda. L'episodio che ha messo in grave crisi un'amicizia che dura da anni, e che ha più volte "partorito" molti affari di mercato tra i due club, ha come protagonista Gianluca Lapadula. Come è ormai noto, l'ex attaccante del Pescara ha scelto di vestire la maglia del Milan nella prossima stagione e lo ha fatto nonostante il pressing di molte altre squadre: Genoa incluso. Una scelta che ha mandato su tutte le furie il numero uno del Grifone: "Volevo chiudere con il giocatore, ma tutti sanno come è andata a finire – ha spiegato Preziosi durante la presentazione ufficiale di Ivan Juric – Avevo già in mano ‘accordo col procuratore e il presidente Sebastiani, ma poi è successo un piccolo incidente".

Pavoletti blindato (almeno per il momento)

Uno sgarbo dell'attaccante e dell'amico Galliani, che Preziosi non ha ancora digerito: "Questa storia mi ha amareggiato e quando sono amareggiato sono pericoloso – ha ringhiato il presidente del Genoa – Il tutto mi ha fatto ancora più male perché è stata gestita da un procuratore con cui il rapporto era stretto. E pensare che avevamo già fatto anche le foto con Lapadula". Il furto del giocatore, rischia dunque di compromettere anche l'eventuale passaggio di Pavoletti proprio al Milan: club che sta seguendo il livornese già da parecchie settimane: "Con Lapadula e un'altra punta, probabilmente avrei potuto cederlo – ha continuato Preziosi – Ora invece rimarrà a Genova, perché non possiamo privarcene senza prima aver individuato un sostituto alla sua altezza". Il presidente ligure ha comunque trovato modo di consolarsi con l'arrivo di Juric: "Era un predestinato e lo avevo già scelto anni fa. Avrà il totale appoggio e la piena collaborazione della società".

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