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Genoa, il segreto di bomber Pinilla: “Sparo ad anatre e piattelli per migliorare la mira”

L’attaccante cileno è ritornato in rossoblù dopo una parentesi non positiva all’Atalanta dove non trovava più spazio. Sarà lui il dopo Pavoletti: “Con il Genoa voglio riconquistare la nazionale. I gol? Mi alleno sparando con amici, aiuta ad aumentare la concentrazione”
A cura di Alessio Pediglieri
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Doveva lasciare la Serie A dopo l'ultima esperienza a Bergamo con i colori dell'Atalanta ma si vede che per Mauricio Pinilla il nostro campionato ha un richiamo talmente particolare da non consentirgli un rientro a casa per concludere la propria carriera professionale. Le intenzioni del bomber cileno erano quelle di salutare l'Italia e dirigersi in Sudamerica: a Bergamo non riusciva più a trovare spazio nella terribile banda di ragazzini messa in piedi da Gasperini e la voglia di giocare era ancora tanta. Poi, il blitz di Preziosi e l'approdo al Genoa per vestire i panni del dopo Pavoletti e tornare a segnare. Cosa che al cileno riesce benissimo, anche perché si "allena" in un modo particolare e redditizio.

Tra anatre, piattelli e gol – Sotto porta ha regalato perle indimenticabili, giocate sopraffine e gol d'autore. Mauricio Pinilla è uno tra i più tecnici attaccanti che la nostra Serie A possa proporre e la parola ‘banalità' non sembra essere inserita nel suo repertorio. Per riuscire ad avere una così alta precisione e capacità di andare a segno, lo stesso cileno ha rivelato in una intervista al "Secolo XIX" il segreto: "Con una squadra di amici mi diverto a sparare a pernici e anatre. E tiro ai piattelli, aiuta per essere più precisi anche per le rovesciate. Fin da quando sono bambino vado a pesca, soprattutto  di tonni, mi rilassa”

Il Genoa per riconquistare la Nazionale – Un pescatore e un cacciatore di gol che in carriera ha totalizzato fino ad oggi 113 reti in 309 presenze e che adesso ritorna a mettersi a disposizione del Genoa, club che lasciò a gennaio 2015 per trasferirsi senza troppo successo all'Atalanta: "Abbiamo trovato subito l’intesa con presidente e società. Torno qui con grandi motivazioni anche se nella mia carriera ho cambiato tanto perché mi piace essere protagonista e giocare. E il Genoa è il posto giusto per esserlo: voglio riconquistare la nazionale, siamo campioni in Copa America, voglio esserci per il Mondiale 2018 e per la Confederation Cup"

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