Genoa, Enrico Preziosi: “Iturbe ferita aperta, Perotti rimane fino a giugno”
La Genova rossoblu tira un sospiro di sollievo e ammira con soddisfazione la vittoria contro il Milan, arrivata dopo tre sconfitte consecutive che avevano aperto più di una voragine nelle certezze del Grifone. Oltre a Gasperini, il più felice di questo successo è il patron Enrico Preziosi che, dalle frequenze di Radio Rai, è tornato a parlare dell'1-0 rifilato al suo amico Adriano Galliani: "Abbiamo vinto una gara difficilissima – ha spiegato Preziosi – Nella ripresa abbiamo fatto meno bene del primo tempo perché c'era paura di non arrivare a conquistare la vittoria. Il nostro inizio di campionato non è stato felice, ma il calendario non ci ha dato una mano". In attesa dell'esame di maturità di Udine, Preziosi ha commentato la mancata trattativa della scorsa estate che avrebbe dovuto portare Iturbe a Marassi: "Avevamo un accordo con il giocatore e un contratto pronto da firmare. Dopo c'è stato un ripensamento di Sabatini che mi ha lasciato molto perplesso. Un comportamento che non ho capito e che nessuno mi ha ancora spiegato. Il mancato arrivo di Iturbe è per me una ferita ancora aperta".
La promessa di Preziosi – Nel Genoa che ha battuto il Milan del "nemico" Mihajlovic, ha brillato la stella di Diego Perotti. Imprendibile per diversi minuti, il fantasista argentino (cercato anche dal Diavolo in estate) ha contribuito a centrare una vittoria fondamentale per il Grifone: "Questo risultato ci dà fiducia, dopo alcune partite giocate male – ha spiegato Perotti a Premium Sport – Ora possiamo preparare con calma la prossima partita con l'Udinese". Con un Perotti in queste condizioni, facile che si torni a parlare di una possibile cessione del "Monito". Un'ipotesi neanche presa in considerazione da Preziosi: "Ho rifiutato 15 milioni, nell'ultimo giorno di mercato, per farlo rimanere a Genova ancora un altro anno. Ho già ceduto Kucka, Bertolacci e Falque e Perotti rimarrà con noi fino al termine della stagione".
