Gasperini stangato, Allegri no: le decisioni del Giudice Sportivo
Allegri della Juventus graziato. Due giornate di squalifica a Gasperini dell'Atalanta. Un turno di stop a Oddo del Pescara e un'ammenda a Mihajlovic del Torino per il gesto di rabbia al termine del posticipo contro il Milan (manata al tabellone pubblicitario, danneggiato). Sono queste le decisioni del Giudice Sportivo prese in base a quanto scritto dagli arbitri nei referti e relativamente a quanto accaduto nell'ultima giornata di campionato.
A Firenze l'allenatore bianconero era stato tradito dal labiale e dai toni accesi nei confronti del quarto uomo e dei collaboratori dell'arbitro Banti di Livorno. "Testa di c…", sarebbe questo l'epiteto pronunciato dal tecnico della ‘vecchia signora' ma non recepito nel verbale di gara. Diversamente è andata al collega atalantino che, oltre a saltare le prossime due partite, dovrà anche pagare una multa di cinquemila euro. Le motivazioni? Eccole:
Per avere, al 33′ del secondo tempo (si legge nella nota del Giudice Sportivo), protestato platealmente e reiteratamente nei confronti di una decisione arbitrale proferendo espressioni gravemente ingiuriose nei confronti del quarto ufficiale, nonché per avere, mentre abbandonava il recinto di giuoco, proferito ulteriori espressioni gravemente offensive nei confronti del direttore di gara; infrazione quest'ultima rilevata dai collaboratori della Procura federale.
E' andata un po' meglio al tecnico del Pescara, Oddo, espulso al San Paolo in occasione della sfida contro il Napoli: una giornata di stop "per avere reiteratamente protestato con frasi irriguardose nei confronti degli ufficiali di gara". Quanto a Mihajlovic, il nervosismo per aver fallito il colpo grosso con il Milan (2-2 e prestazione double face del Toro) gli ha procurato solo un'ammenda di duemila "per avere, al termine della gara, al momento dell'uscita dal recinto di giuoco colpito violentemente con una manata il tabellone utilizzato come sfondo per le interviste mandandolo in frantumi; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale".
