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Gasperini: “El Shaarawy vicino al Genoa ma la Roma ha fatto asso pigliatutto”

‘Sliding doors’ di calciomercato in casa rossoblù con Faraone, Iago Falque e Perotti. L’argentino giocò contro la Fiorentina e poi volò nella Capitale subito dopo aver fatto la doccia.
A cura di Maurizio De Santis
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L'esultanza di El Shaarawy dopo un gol con la Roma
L'esultanza di El Shaarawy dopo un gol con la Roma

El Shaarawy e Perotti, Gasperini li ritrova di fronte lunedì sera nel posticipo della 36a giornata di campionato contro la Roma. Tornano entrambi a ‘Marassi', entrambi protagonisti di una ‘sliding doors' che arreca amarezza al tecnico del ‘Grifone'. Il ‘Faraone', scaricato prima dal Monaco e poi dal Milan, a gennaio scorso è sembrato davvero vicinissimo al ritorno in rossoblù. A tal proposito, alla vigilia della sfida coi giallorossi, ‘Gasp' ha svelato un retroscena di mercato relativamente all'ex rossonero: "Dico una cosa che non si sapeva – ha ammesso con un sorriso – a un certo punto a gennaio sembrava che El Shaarawy potesse essere la nostra alternativa a Perotti. Sembrava possibile e io ci ho sperato, poi la Roma ha fatto asso pigliatutto". E grazie al loro arrivo Spalletti è riuscito a fare una fisionomia diversa alla squadra, rilanciandone le ambizioni in classifica.

Quanto all'argentino, averlo perso a tutto beneficio della Roma è ancora una ferita aperta. Gasperini aveva fatto il possibile per trattenerlo a Genova, fino a mandarlo in campo con la Fiorentina. Qualcosa aveva intuito, peccato che il presidente Preziosi e il ds dei capitolini, Sabatini, avevano già formalizzato un accordo trovato da tempo. E così Perotti, fatta la doccia, salutò tutti in fretta e volò sotto il Cupolone mentre vestiva ancora la tuta del Genoa. Un milione per il prestito fino al 2017, altri 9 ne verranno versati nelle casse del Genoa quando scatterà l'obbligo di riscatto: 10 milioni di euro investiti bene per uno dei migliori calciatori visti all'opera in Serie A.

In Italia Perotti era giunto nel 2014, deve essere destino che i suoi trasferimenti vengano effettuati sempre sul filo del rasoio: a Siviglia nemmeno sapevano che aveva già svolto le visite mediche col Genoa e lo stesso club ligure si affrettò a dichiarare che da quelle parti il calciatore c'era stato solo per diletto… "motivi turistici", fu la versione ufficiale.

Sliding doors anche per Iago Falque, altro calciatore piazzatosi in rampa di lancio grazie a ‘Gasp' ma finito nel cono d'ombra a Roma con l'arrivo di Perotti e l'addio di Rudi Garcia. Alla Roma è costato un milione per il prestito più 7 per l'obbligo di riscatto (a giugno 2016 saranno 9 i milioni nel complesso) e un altro milione di bonus. Resterà nella Capitale? Sembra di no, considerato che il club sembra avere altri programmi: ovvero, inserirlo nella trattativa con lo Stoccarda per riscattare Rudiger e contenere l'esborso economico.

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