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Garcia: “Non mollo. Le responsabilità? Sono di tutti”

La dirigenza capitolina ha deciso di confermare il tecnico dopo il ko interno contro l’Atalanta. Decisiva la sfida di Champions con il Bate.
A cura di Marco Beltrami
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C'è grande amarezza in casa Roma. Nella giornata in cui i giallorossi avrebbero dovuto cancellare i 6 gol incassati dal Barcellona, è arrivata una pesantissima sconfitta interna contro l'Atalanta. I fischi assordanti dell'Olimpico a fine gara fotografano la situazione di una squadra che sta vivendo un momento nero. Rudi Garcia ai microfoni di Sky non si nasconde: "Non abbiamo fatto una grande partita. Non abbiamo avuto atteggiamento di conquista che volevamo. Abbiamo lasciato che l’Atalanta ci facesse adattare al suo falso ritmo, invece di metterli in difficoltà pressando molto. C’è poco da salvare, su tutti i piani. Adesso c’è da fare e domani si riparte tutti uniti, con la coesione giusta per dimostrare che in questo momento brutto possiamo tornare alla vittoria nel rettangolo verde che ci darà soddisfazione".

La Roma vede i fantasmi di una nuova crisi, come quella della scorsa stagione dopo il roboante flop con il Bayern. Garcia spera nel repentino riscatto, ed è deciso ad invertire in fretta la rotta: "Una nuova implosione? Penso di no, ma posso dirlo: dimostreremo di poter tornare a vincere sin da subito, qualificandoci anche in Champions. Ci sono solo queste cose ore da pensare. E’ una brutta settimane, ma la qualità degli uomini è quella del gruppo e dobbiamo dimostrare di avere la capacità di uscire da questo momento. Non mollerò, sono combattivo anche se sono deluso e arrabbiato perché ci vuole rabbia per tornare a vincere. Potevamo e possiamo fare meglio". 

La dirigenza capitolina, sembra intenzionata ad andare avanti con il mister francese almeno fino alla sfida di Champions contro il Bate, decisiva per l'approdo agli ottavi. Il tecnico dal canto suo si assume le responsabilità: "Non c’è un responsabile, lo siamo tutti. E’ il momento di rimanere uniti, ovviamente. Mantenere la coesione, perché solo così torneremo a vincere. Mi assumo le mie responsabilità senza problemi, meglio che io sto davanti lasciando i giocatori tranquilli. Quello che conta è che loro lavorino e restino umili. Con il ritorno di calciatori importanti, ritroveremo il blu che c’è dietro le nuvole di questo momento. Se bastasse andare in conferenza stampa con Totti, per riportare serenità, sarebbe semplice vincere le partite. Io spingo i giocatori, ho fiducia in loro. E c’è solo il rettangolo verde a dare le risposte. Noi dobbiamo solo stare zitti e lavorare con umiltà".

Il rischio però che la doppia competizione tolga troppe energie fisiche e mentali alla Roma è evidente. Garcia non si nasconde e lancia un appello ai tifosi delusi: "Gestire il doppio impegno non è semplice. L’affrontiamo lo stesso: siamo a 90’ dalla qualificazione. abbiamo fatto un passo indietro in campionato, fallendo l’obiettivo di riprendere il primo posto. Non c’è niente di perso e la negatività non aiuta nel futuro a vincere le partite. Critiche ai tifosi che hanno disertato? No, no, le critiche sono solo per noi anche se spero in un Olimpico di nuovo pieno. Così saremo più forti. Spero nel ritorno del pubblico, ma i responsabili siamo noi".

Il punto debole della Roma delle ultime uscite è la carenza di equilibrio. Garcia è ottimista e vuole risalire la china in classifica: "Oggi abbiamo preso troppi gol. In 18 mesi abbiamo giocato un bel calcio, poi abbiamo cambiato modo di giocare finendo secondi. Quest’anno siamo il primo attacco della Serie A. Questa sera salviamo poche cose, dobbiamo trovare equilibrio e difendere meglio. Abbiamo tempo di ritornare in alto, non ci va di stare al 4° posto vogliamo vincere contro Torino e Bate".

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