Garcia, niente scuse: “Basta piangerci addosso, torniamo a vincere”
Niente scuse, semmai un appello al carattere e all'orgoglio della Roma. "Piangerci addosso? Mai, perché siamo dei guerrieri e dobbiamo guardare avanti, reagire. Vincere con l'Atalanta e basta. La partita di Barcellona rappresenta il passato e noi dobbiamo guardare al futuro". Rudi Garcia fa muro in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l'Atalanta: fa muro rispetto alle critiche durissime che gli sono state indirizzate anche dalla società dopo la disfatta (per il risultato e per la prestazione) del Camp Nou; fa muro rispetto alle voci che lo vorrebbero in bilico; fa muro rispetto a chi ne ha preconizzato l'esonero se i giallorossi non superano lo sbarramento della fase a gironi di Champions League. Palla al piede e pedalare, rimboccarsi le maniche e ripartire è in questo solco che Garcia si muove. Nessuna concessione sugli obiettivi futuri, nessun volo pindarico: "Raggiungere gli ottavi di finale e qualificarci per la prossima Champions, questi sono i nostri obiettivi. Nulla cambia, poi vediamo cosa succede".
Le note dolenti in difesa. Granitica fino a un paio di stagioni fa, incredibilmente perforabile adesso. Le difficoltà della Roma sono palesi: "La fase difensiva può funzionare quando tutti sono motivati nel lottare insieme, dare una mano ai compagni – ha aggiunto Garcia -. Vero, serve trovare maggiore continuità ed equilibrio. Ma è altrettanto vero che no le qualità che ci ritroviamo, una volta in svantaggio, dobbiamo comunque riuscire a vincere". Tra due settimane all'Olimpico arriverà il Bate Borisov, match decisivo ai fini della qualificazione per la Coppa. All'andata proprio la prestazione in Bielorussia mostrò il doppio volto di una squadra che subisce molto ma è altrettanto capace di fiammate d'orgoglio. "Non è vero che prepariamo male le partite solo a Borisov nel primo tempo abbiamo sbagliato l'approccio. Adesso però non serve a niente parlare del passato, pensiamo a prendere tre punti con l'Atalanta".
