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Floro Flores a Di Natale: “Toto’, sbagli. Non giocare a Napoli offende i tifosi”

“Era come fare gol a mio fratello, per questo era meglio evitare”, così Di Natale ha spiegato le sue assenze al San Paolo. Partenopeo ed ex compagno di squadra, Floro Flores ha replicato: “E’ ingiusto nei confronti del club che mi paga e dei sostenitori”
A cura di Maurizio De Santis
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Le parole di Toto' Di Natale hanno sicuramente fatto piacere ai tifosi del Napoli e ai partenopei. "Era come fare gol a mio fratello, per questo era meglio evitare", così ha raccontato a Radio Crc le ragioni delle sue assenze al San Paolo ogni volta che l'Udinese er di scena nella sua terra. Frase da far accapponare la pelle, rinfocolare l'ardore fideistico, da ‘sciogliere il sangue nelle vene'… come direbbero sotto il Vesuvio mescolando sacro e profano. Il risvolto dell medaglia, però, c'è e riguarda la reazione di molti sostenitori friulani che hanno storto il naso di fronte a quelle affermazioni e a quelle scelte ‘cadenzate sistematicamente' in carriera dall'ex calciatore.

A fare da eco alle rimostranze ci ha pensato un altro ex dei bianconeri e, come Di Natale, di origini napoletane. Antonio Floro Flores, che ha vestito la casacca dei bianconeri dal 2007 al 2012 e di Toto' è stato compagno di squadra, ha espresso un'opinione differente nell'intervista al Messaggero Veneto. Nessuna polemica strumentale da parte del giocate che adesso milita nel Bari in Serie B ma il suo punto si vista è diametralmente opposto…

E' giusto che ognuno faccia le proprie scelte in assoluta serenità e, sia chiaro, non voglio che le mie parole possano risultare polemiche o generare malintesi – ha ammesso Floro Flores -, ma non giocare a Napoli con in un’altra piazza, indossando un’altra maglia perché a quella squadra sei in qualche modo legato, non credo sia giusto per i tifosi della squadra di cui stai difendendo i colori in quel momento.

Non è (solo) questione di feeling. Nulla c'è di strano a ritrovarsi sul campo da avversari, anche questo fa parte del gioco… "Non condivido questo atteggiamento, anche perché se gioco contro il Napoli lo faccio da tesserato dell'Udinese, società che, tra l’altro, mi sta pagando. Però, ognuno fa le proprie scelte e posso capire che non tutti vivono l’emozione allo stesso modo".

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