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Firenze festeggia i 60 anni di Giancarlo Antognoni

Il vicesindaco del capoluogo toscano ha concesso le chiavi della città all’ex centrocampista viola.
A cura di Marco Beltrami
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Firenze non dimentica un campione che ha scritto una pagina importante della storia sportiva cittadina. Il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio del capoluogo toscano ha ospitato la festa di compleanno per i 60 anni di Giancarlo Antognoni. Una serata speciale per l’ex centrocampista che ha vestito la maglia gigliata dal 1972 al 1980, laureandosi campione del mondo con l’Italia nell’ ’82. Dopo un filmato sulla carriera della grande gloria viola, e un video messaggio del neo premier e sindaco di Firenze Renzi, è stato il turno dei saluti del Ct Prandelli, di una delegazione della Fiorentina (Borja Valero, Alberto Aquilani, Giuseppe Rossi col ds Daniele Pradè), di una degli ex viola e della curva fiorentina, del vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi e del presidente del consiglio comunale Eugenio Giani.

Le chiavi della città di Firenze. Il vicesindaco di Firenze Nardella ha consegnato ad Antognoni le chiavi della città dichiarando: “Una festa per dire grazie a un campione che ha segnato la vita di questa città e di chi la vive. Giancarlo ha avuto la forza che per i tifosi viola e per tutti noi è un merito di resistere alle tante sirene, anche a strisce bianconere, che gli avrebbero garantito, scudetti e trofei, oltre che un bel pò di quattrini”.

Rossi come Antognoni. Antognoni nella sua carriera ha dovuto fare i conti con due gravissimi infortuni: prima la frattura delle ossa craniche e poi quella scomposta del perone. Grazie al suo grande carattere il centrocampista riuscì sempre a trovare la forza per tornare in campo. Un messaggio di buon auspicio anche per Giuseppe Rossi con Nardella che ha concluso: “Nel ricordare le avversità che hanno costellato la carriera di Giancarlo, il paragone corre veloce a un altro campione che sta entrando nei cuori dei tifosi viola: Giuseppe Rossi. È dall'esempio di Antognoni che per ben due volte ha saputo riprendersi da un drammatico incidente che Pepito deve trovare la forza di rialzarsi: lo aspettiamo il 3 maggio all'Olimpico nella finale di Coppa Italia col Napoli. Mi ha molto colpito  una frase pronunciata da Giancarlo che ho letto oggi e che esalta più che mai il suo spessore e i suoi valori: ‘Da calciatore non ho vinto tanto, ma nella vita ho vinto più di altri”.

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