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Fiorentina, Sousa: “Per battere il Napoli, dovremo andare oltre ai nostri limiti”

Il tecnico viola elogia il collega partenopeo e vede una partita equilibrata: “Vincerà chi dominerà nel possesso palla, entrambe le squadre sono capaci di farlo”.
A cura di Alberto Pucci
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Mancano poche ore alla partita del San Paolo: sfida che servirà per capire quali sono le reali ambizioni di Napoli e Fiorentina. In casa viola c'è, ovviamente, euforia per quanto fatto fino ad ora ma Paulo Sousa preferisce tenere i piedi per terra: "Essere in testa al campionato, non ci deve creare problemi o responsabilità – ha esordito il tecnico portoghese, nella conferenza stampa pre gara – C'è gioia per essere là davanti ma dovremo fare attenzione al Napoli. La squadra di Sarri, che è un grande collega, è molto in forma in questo periodo e ha molta qualità nel reparto offensivo, doti che insieme alla professionalità ha anche la mia squadra. Esame di maturità per la Fiorentina? Le partite si vincano più con la qualità che con la maturità". Come tutti gli altri allenatori, anche l'ex Basilea ha parlato del problema legato alla sosta per le nazionali: "La sosta ci ha creato qualche problema perché tanti giocatori, soprattutto in difesa, erano assenti".

Superare i limiti – Dopo aver rassicurato la tifoseria gigliata sulle condizioni di Kalinic ("Ha preso una botta alla coscia, ma abbiamo visto con i medici che non è un problema"), Paulo Sousa ha parlato dei suoi metodi di lavoro e di cosa dovrà mettere in capo la sua squadra per cercare di battere il Napoli: "Dal mio punto di vista, la convinzione è fondamentale – ha spiegato – Bisogna sempre essere sempre convinti di ciò che fa. Le vittorie, ovviamente, portano ancora più fiducia e convinzione. Il Napoli è stato costruito per vincere lo scudetto e anche noi dobbiamo lavorare per arrivare a questo. Dobbiamo riconoscere le nostre capacità e superare i nostri limiti, solo così potremmo battere l'avversario". Infine una carezza ai suoi sostenitori che, anche al San Paolo, saranno in molti: "Li ringrazio, perché conosco i loro sacrifici per venire allo stadio in questo momento di difficoltà economica. Il nostro dovere è rendere orgogliosi questi tifosi".

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