Fiorentina, Pepito Rossi sempre più vicino al rientro
La Fiorentina vola su tutti i fronti in cui è impegnata: in campionato dove è tornata prepotentemente (malgrado il pareggio di Udine) a giocarsi il terzo posto valido per la Champions League, in Coppa Italia per raggiungere una finale prestigiosa e il raggiungimento dei quarti di Europa League dove sfiderà la Dinamo Kiev. Insomma, per la banda Montella una stagione positiva, malgrado i tantissimi infortuni e i lavori in corso durante l'anno. Dove si è cambiato molto sia per esigenze che per necessità, perdendo per molto tempo Mario Gomez e Pepito Rossi, acquistando e poi cedendo giocatori che ml si sono integrati nel progetto viola e facendo anche cassa con la partenza di Cuadrado al Chelsea, per il quale è arrivato l'ottimo Salah, ultima scommessa vincente della proprietà Della Valle. Fino al prossimo azzardo: riavere nell'ultima, decisiva parte di stagione anche Giuseppe Rossi, punta di diamante (o di cristallo, vista la fragilità negli infortuni) che potrebbe conferire la qualità in più necessaria per fare la differenza.
Un ritorno che potrebbe concretizzarsi fra due settimane quando Giuseppe Rossi potrà tornare in gruppo. Ad annunciarlo è stato il responsabile medico della Fiorentina, Paolo Manetti, dal canale del club viola che ha potuto rompere gli indugi dopo mesi di silenzio, con Pepito presente al Franchi sempre e solo in tribuna d'onore. "Tutto sta andando molto bene, anche se la gestione dell'aumento dei carichi di lavoro deve essere centellinata – ha aggiunto Manetti -. Bisogna rispettare i tempi biologici del ginocchio. Riteniamo che, dopo queste due settimane, Rossi potrà tornare in gruppo. Quando il rientro in campo? Sarà Montella a determinarlo, ma non dobbiamo mettergli fretta".
Sono ormai sette mesi che Rossi è lontano dai campi da gioco e le sue condizioni sono molto difficili da valutare, in quanto mai nessuna aveva avuto tanta sfortuna da infortunarsi per tre volte allo stesso ginocchio. Per questo Pepito Rossi costituisce, suo malgrado, un caso unico nella storia del calcio anche per ciò che riguarda la combattività non essendosi mi dato per vinto malgrado il destino avverso. E in cuor suo – e in quello dei tifosi – si spera possa tornare in campo per la semifinale di ritorno di Coppa Italia, al Franchi, contro la Juventus.
