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Fiorentina, Montella: “Vittoria da eroi, Salah straordinario”

il tecnico viola applaude la squadra e soprattutto l’egiziano, decisivo nel successo contro i nerazzurri, che sta attraversando un periodo d’oro: “Quando un giocatore è in questo stato un tecnico ha il dovere di approfittarne”. Bene anche il ribelle Neto decisivo nel finale: “Felicissimo per lui”
A cura di Alessio Pediglieri
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Stava per rovinare tutto Vincenzo Montella con quell'ultimo cambio a disposizione ‘sprecato' senza accorgersi dell'infortunio di Tomovic colpito al capo in modo fortuito da una violenta ginocchiata di Palacio. E che ha lasciato i viola in dieci uomini per gli ultimi dieci minuti di un match tiratissimo. Senza però compromettere il risultato e una storica vittoria a San Siro grazie a Salah, l'uomo in più della Fiorentina, entrato a gara in corso per l'infortunio di Babacar e man of the match col gol ad inizio ripresa. Altra idea di Montella, che in questo caso ha risolto la gara lasciando in panchina Gilardino per gettare nella mischia l'egiziano, determinante. Adesso la Viola è a 39 punti e con il quinto posto che è una certezza, scacciando sul nascere l'Inter e le sue ambizioni di gloria. Un successo che va oltre i tre semplici punti e conferma lo stato di grazia dei gigliati e di Salah che ha già fatto dimenticare Cuadrado a suon di prestazioni importanti e gol.

Montella non può che essere soddisfatto di un successo guadagnato con i denti e con le unghie, con una Viola ridotta in 9 per gli infortuni e che ha resistito fino al 96′: "C'è soddisfazione, abbiamo giocato alla pari con l'Inter che viene da un periodo roseo. Quando un allenatore fa tanti cambi e ci sono queste risposte vuol dire che il gruppo è coeso. Abbiamo meritato la vittoria, facendo qualcosa in più. C'è stato un mio errore nel finale, la vittoria è stata eroica con Vargas addirittura centrale, e lo ha fatto anche bene".

Una partita che conferma il momento positivo dei giocatori e di Salah oramai uomo jolly capace di essere decisivo sia da inizio match che a partita in corso, sia in campionato che in Europa: "La partita? Il primo tempo è stato equilibrato, ma siamo stati sempre in partita. Non vedevo quella rabbia e quel furore per vincere la partita, cosa che ho visto nel secondo tempo. Ilicic centravanti? E' stata una scelta tattica, anche per sfruttare il momento di Salah che è straordinario. Quando un calciatore gioca così, speriamo il più a lungo possibile, un allenatore ne deve approfittare. Questo non toglie niente a Gilardino: ci punto forte, in area è ancora tra i più forti. Salah? Può giocare in tutti i ruoli in attacco, con caratteristiche diverse rispetto a Rossi."

E visto che quando il sole splende, splende per tutti, c'è anche gloria per il figliol ribelle, Neto, il portiere messo fuori rosa per aver deciso di non rinnovare con la Viola e aver firmato per un altro club (la Juventus) ma richiamato in cmapo per necessità. E che si è dimostrato decisivo al 96′: "Per Neto siamo felicissimi, è uno dei due portieri che abbiamo e che sono in vantaggio sugli altri tre. Non ho mai avuto imposizioni dalla società, non ho paura di dirlo. Questo fa parte della mia professionilità, sono stato sempre io a scegliere. Posso anche decidere di alternarli i due portieri".

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