Fiorentina, Londra “sold out” per la sfida contro il Tottenham: monta la protesta dei tifosi viola

Una delle trasferte più belle è senza dubbio quella del "White Hart Lane" di Londra. Novanta minuti vissuti all'interno del mitico stadio del Tottenham, valgono decisamente un paio di giorni di ferie e una spesa (visto il cambio ed il caro vita della capitale inglese) non indifferente. A volare verso l'Inghilterra, per la prossima sfida di Europa League tra gli "Spurs" e la Fiorentina di Vincenzo Montella, saranno soltanto 1700 tifosi viola: i più veloci, e fortunati, ad aver acquistato il biglietto per la sfida di Europa League. Un numero inferiore, rispetto alle richieste giunte alla società toscana che, probabilmente, pensava di poter accontentare buona parte delle richieste della propria tifoseria. Il club di Andrea Della Valle, complice il metodo di distribuzione dei tagliandi (in parte venduti ai vari club e in parte assegnati tramite "prenotazione" via email), è finito sotto il tiro della contestazione di chi non è riuscito a trovare un biglietto (circa duemila) e di chi, soprattutto, aveva già prenotato volo e albergo per la trasferta britannica del prossimo 19 febbraio.

Rabbia e rimborso – Delusi e arrabbiati per la probabile cessione di Cuadrado, e infuriati per l'impossibilità di seguire la squadra a Londra, tantissimi supporter viola si sono già messi in moto per chiedere il rimborso delle spese già inutilmente affrontate. Alla Fiorentina, al centro di coordinamento viola club e addirittura al Codacons, infatti, sono giunte proteste e richieste di risarcimento. Anche lo stesso Tottenham è finito nel mirino della critica degli ultrà fiorentini: club che, forse sorpreso dalle molte richieste, ha dovuto anche limitare ad un massimo di 40 le richieste dei vari giornalisti italiani, a causa della scarsa capienza della tribuna stampa del White Hart Line. "Purtroppo, siamo stati costretti ad accontentare un tifoso su tre", ha dichiarato Filippo Pucci, presidente dell'Associazione Centro Coordinamento Viola Club. Una frase che, nelle ultime ore, ha mandato su tutte le furie chi è "rimasto a terra", dando vita ad una protesta "social" che ha invaso Facebook e Twitter. A lucrare sulla passione dei tifosi della Fiorentina, inoltre, anche le compagnie aeree "low cost". Come riportato dal quotidiano "La Nazione", i prezzi si sarebbero addirittura quadruplicati nel giro di poche ore, passando dai 54 euro iniziali fino a quasi 200 euro, per il volo delle 6 del mattino in partenza da Pisa.