Fiorentina, il ritorno al gol di Mario Gomez è il colpo del mercato di gennaio

Tre reti in due partite. Mario Gomez è tornato. Finalmente, visto che il tedesco in questo anno e mezzo di viola ha fatto parlare di sè più per i veri e presunti infortuni che per le sue gesta tecniche in area di rigore. Ma nelle ultime settimane qualcosa è cambiato in casa della Viola dove il campione tedesco era stato chiamato da Montella in persona a dimostrare tutto il proprio valore, trovando la risposta più importante in campo: due reti in Coppa Italia con relativa qualificazione ai quarti di finale e replica contro la Roma, in campionato, smuovendo ancora la classifica per la rincorsa al terzo posto e alla Zona Champions. Una metamorfosi improvvisa che arriva anche dopo le insistenti voci di mercato che volevano Gomez pedina di scambio a gennaio per una cessione tra mille polemiche e delusioni. Ma adesso, è lui il trascinatore dei gigliati in attesa che nel motore viola Montellaa inserisca anche l'ultimo arrivato, Diamanti, uomo assist che appare perfetto per un talento d'area come il tedesco.

Contro l'Atalanta in Coppa Italia è stato proprio lui, Mario Gomez ad essere il player of the match, l'uomo partita trascinatore dei suoi verso la facile qualificazione. Due reti che hanno vuto il sapore di una liberazione definitiva dalle critiche per l’ex Bayern Monaco e che danno ragione al tecnico viola, molto prudente nel modellare la formazione titolare ma che ha voluto comunque puntare sul riscatto del tedesco, che è arrivato puntualmente. Poi, una manciata di giorni dopo, un altro gol, in campionato alla Roma per il pareggio 1-1 del Franchi che rilancia le ambizioni di una Fiorentina che ha giocato per molti tratti alla pari con la più quotata Roma di Garcia.

Dopotutto fino a questa sera la stagione di Mario Gomez era fallimentare: solo una rete in 13 presenze in campionato, con sei gare trascorse in infermeria a farsi curare. L'unico gol risaliva infatti nel 4-0 contro il Cagliari, prima e dopo il nulla assoluto. Così come in Europa League dove le tre presenze avevano portato a zero reti. Troppo poco per un giocatore su cui la società ha puntato anche economicamente e Montella a livello tecnico, fino alla prova d'orgoglio superata.