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Fiorentina, esplode la contestazione. Della Valle: “Mi scuso a nome della squadra”

Dopo la debacle contro il Borussia Mönchengladbach, i tifosi contestano Paulo Sousa. Il presidente rimanda ogni decisione sul suo tecnico a fine stagione.
A cura di Marco Beltrami
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Una serata che a Firenze non dimenticheranno facilmente. Al Franchi la sfida di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Borussia Mönchengladbach si è rivelata un vero e proprio incubo per la Fiorentina. Dopo aver vinto fuori casa per 1-0, e in vantaggio di 2 reti dopo pochi minuti, i padroni di casa sono stati letteralmente messi ko dai tedeschi abili a segnare 4 reti e dunque ad eliminare la formazione di Paulo Sousa. il tecnico e la squadra oltre ad incassare i fischi della curva sono stati oggetto di contestazione nel post-partita: un gruppo di 300 tifosi ha provato ad aspettare il gruppo all’ingresso dello stadio con tanto di cori offensivi a rimarcare il passato bianconero dell’allenatore.

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Il presidente sotto shock

Nel frattempo ai microfoni della stampa si è presentato anche il presidente Della Valle che non ha usato troppi giri di parole: "Per me è uno shock. La partita era praticamente chiusa e un rigore inventato l'ha riaperta. C'è tanta rabbia e delusione. Non voglio parlarne a caldo. Mi dispiace per i tifosi. Non ricordo una partita così da quando sono qua. Dobbiamo provare ad arrivare al sesto posto, non possiamo mollare proprio adesso".

Della Valle e le scuse ai tifosi

In merito all’umore della piazza, Della Valle ha dimostrato di capire lo stato d’animo dei tifosi con i quali si è scusato, a nome della squadra: "I tifosi sono delusi come noi, come lo sono io e mi scuso a nome della squadra, non mi capacito di questo epilogo, è stata una partita incredibile. Il nostro obiettivo era andare avanti, potevamo giocarcela su tutto. Avevamo anche vinto in Germania. A mente fredda analizzeremo tutto, sul futuro faremo più avanti altre valutazioni. Personalmente non mi devo scusare di nulla mentre da domani i giocatori si confronteranno con l'allenatore, sono stati già stasera chiusi un'ora nello spogliatoio. Sono ragazzi giovani, devo capire come tirare fuori qualcosa di positivo da una serata così".

Il futuro di Sousa e Kalinic

Dopo l’eliminazione in Europa League sono tornati caldissimi gli argomenti relativi al futuro di Paulo Sousa e quello di Kalinic. Sul primo, ogni decisione è rimandata, come confermato dal ds Corvino, mentre per l’attaccante ci sono grandi possibilità che resti a Firenze nonostante l’offensiva cinese: "Il futuro di Sousa? Si è già espresso Corvino, non è il momento ora. Kalinic? Non credo che arriveranno offerte e poi il ragazzo ha detto che vuole restare con noi".

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