Fiorentina, doppia beffa per Sousa: espulso per aver stoppato un pallone prima che uscisse

La Fiorentina pareggia a reti inviolate al Galileo Ferraris e dice forse definitivamente addio al sogno scudetto. Ma a far discutere del match tra i Viola ed il Grifone, è l'espulsione del tecnico gigliato Paulo Sousa. Il tecnico portoghese, infatti, ha stoppato un pallone poco prima che uscisse dal campo di gioco e si è guadagnato così il rosso diretto che lo costringerà a saltare il match infrasettimanale contro il Carpi, particolarmente "atteso" dopo il blitz degli emiliani al Franchi che ha eliminato i viola dalla Coppa Italia.

"Noi cerchiamo sempre di essere il più educati possibile e cerchiamo sempre di aiutare gli arbitri", ha spiegato il tecnico portoghese a fine partita, "ma ci sono delle volte in cui ci sentiamo penalizzato da certi atteggiamenti. Spero che anche loro possano migliorare partita dopo partita, come miglioriamo noi. In campo tutti fanno delle scelte", ha aggiunto, "ed io quella di prendere la palla prima che uscisse l'ho pagata con l'espulsione. Abbiamo fatto una partita in salita, perché il Genoa era molto aggressivo e ci pressava a tutto campo fin dall'inizio, mentre nel secondo siamo cresciuti e forse meritavamo anche di vincere".

Ma l'amarezza rimane. Anche per quanto successo con Mammana, che sembrava ormai preso e poi sfumato all'ultimo minuto: una storia già vista in estate per Milinkovic-Savic prima e Vlad Chiriches poi, arrivati rispettivamente a Lazio e Napoli. "Non voglio ripetermi, sono concentrato a migliorarmi e a migliorare la mia squadra. Io rimango positivo, sappiamo che queste cose nel calcio succedono", ha aggiunto Sousa, che poi ha chiarito anche la vicenda Kalinic. Il croato non segna dal 2015, e la Fiorentina stenta così a decollare. "Ha bisogno di recuperare, ha ottime caratteristiche come quella di trascinare la squadra ad alta pressione e creare opportunità su opportunità. Ma abbiamo comunque altri calciatori che fanno bene".