2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Fiona May e il caso Koulibaly: “Sono stata male”

L’ex campionessa di atletica, voluta dal presidente della Figc Carlo Tavecchio per favorire progetti di integrazione nel mondo del calcio, ha commentato sdegnata gli ululati dei tifosi laziali a Koulibaly: “E’ stata una cosa vergognosa. L’arbitro ha fatto bene a fermare la partita”.
A cura di Alessio Morra
2 CONDIVISIONI
Immagine

L’arbitro Irrati di Pistoia ieri ha sospeso per quattro minuti la partita tra Lazio e Napoli. La scelta del direttore di gara è stata definita da parecchi coraggiosa, ma Irrati ha applicato il regolamento e ha fermato i calciatori dopo aver ascoltato dei bruttissimi cori indirizzati nei confronti del difensore partenopeo Kalidou Koulibaly. Nella notte, dopo la partita, l’attaccante laziale Keita con un bel post su Instagram ha voluto far sentire il suo appoggio al giocatore, e così hanno fatto anche tanti altri calciatori e anche tanti utenti sui social network. Della vicenda ha parlato anche Fiona May, ex straordinaria atleta, che collabora con la FIGC a progetti di integrazione nel mondo del calcio: “Sono stata molto male personalmente per quanto è successo ieri sera. É stata veramente una cosa vergognosa. Dal direttore di gara abbiamo ricevuto un segnale molto forte e importante. L’arbitro ha fatto benissimo a fermare la partita. Quello è stato un atto molto serio e sicuramente per lui è stato anche difficile, perché sono situazioni delicate”.

Fiona May, due volte medaglia d’argento ai giochi olimpici nel salto in lungo, è stata scelta dal presidente della Figc Carlo Tavecchio per portare avanti un progetto di integrazione sportiva, lavorando con personaggi provenienti dal mondo dello sport, della comunicazione e della società civile e ha parlato del lavoro svolto fin qui: “Noi stiamo lavorando molto dal punto di vista culturale, perché è con l’educazione che si risolvono questi problemi. Però mi sembra che quello che sto facendo sia una goccia nel mare. La strada per educare è ancora lunghissima, noi andiamo avanti. Non ho mai detto che sarebbe stato facile, né l’ho mai pensato. Noi stiamo lavorando tantissimo, ma il razzismo è una piaga difficilissima da combattere. Comunque abbiamo avuto un buon segnale dall’arbitro che ha fermato il match”.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views