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Finale di Champions League, Marchisio: “Juve più consapevole, possiamo vincere”

Il centrocampista bianconero conferma il processo di crescita culminato con l’arrivo a Cardiff: “Perdere è servito, anche a Berlino. Abbiamo capito che possiamo competere alla pari con tutti. Oggi siamo convinti dei nostri mezzi, abbiamo fiducia. Sappiamo che possiamo farcela”
A cura di Alessio Pediglieri
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Non è stato tutto semplice per Claudio Marchisio che ha dovuto combattere contro i problemi fisici e i propri compagni per ritagliarsi un posto in squadra. In una squadra che ha mostrato di saperci fare senza problemi, nel corso dell'intera stagione conquistando Coppa Italia e Campionato e pronta a giocarsi la finale di Champions League a Cardiff. Per il ‘Principino' comunque è stato un anno positivo perché non appena ha potuto ha contribuito a costruire i successi bianconeri. E adesso per Cardiff c'è la possibilità di colmare l'ultimo vuoto, con una coppa che riscriverebbe la storia bianconera e non solo.

Mentalità vincente – Claudio Marchisio ci crede e fa bene: le finali non basta giocarle, bisogna vincerle e la Juventus non riesce spesso ad esprimersi al meglio quando si arriva al momento cruciale. Solo 2 successi su otto atti conclusivi sono pochi ma il centrocampista bianconero pensa positivo: "Ci crediamo molto, in questi due anni c'è stato un grande cambiamento a livello di testa soprattutto in Europa. Le finali sono partite secche, anche se ci sono grandi giocatori in campo sono decise da episodi. Conta l'approccio mentale, il crederci a volte può portare la fortuna e gli episodi dalla propria parte".

Finale tra campioni – Il pericolo numero uno sarà ovviamente Cristiano Ronaldo ma anche l'insieme del gioco espresso dagli uomini di Zidane sarà da non sottovalutare: "Cr7 è cambiato nel corso degli anni, oggi è più vicino a essere una vera e propria seconda punta, è cresciuto.  Isco e Modric a centrocampo sono migliorati tantissimo, poi c’è Marcelo. Ma tutti i giocatori che saranno in campo, sia nel Real che nella Juve, in ogni momento potranno decidere l'incontro"

Processo di crescita – Cardiff rappresenta l'atto conclusivo di un processo di crescita ben preciso che è passato attraverso sconfitte importanti, con il Bayern Monaco e con la finale di Berlino: "Prima del 2015 mancava la consapevolezza, la fiducia non soltanto nella squadra ma in tutto l'ambiente. Oggi qualcosa è cambiato. Quando si incontrano club come Bayern, Real e Barcellona prima di una finale, puoi anche uscire e quando esci contro squadre come queste non puoi farci nulla. Però ti resta la consapevolezza di potercela fare: è il punto di crescita determinante".

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