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Finale di Champions, Buffon: “Se esiste una giustizia divina, deve vincere l’Atletico”

Come Messi, ma per motivi differenti, il portiere della Juventus sia schiera dalla parte di Simeone in vista del match di Milano. E la Juve? “Abbiamo la certezza di essere tra le prime della classe, basta qualche ritocco per dare l’assalto alla Champions”
A cura di Maurizio De Santis
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Gigi Buffon, portiere della Juventus e della Nazionale
Gigi Buffon, portiere della Juventus e della Nazionale

Il conto alla rovescia per la finalissima di Champions è iniziato, Real Madrid e Atletico Madrid si sfideranno a Milano (28 maggio, ore 20.45). Lionel Messi ha già dichiarato che farà il tifo per l'Atletico Madrid… ovvio, considerata la rivalità tra blaugrana e merengues, oltre a quella della Pulce con Cristiano Ronaldo. Gigi Buffon, parland in call conference con i media internazionali, s'è unito alla schiera dei simpatizzanti per il Cholo e i suoi colchoneros. "Se esiste davvero una giustizia divina – ha ammesso il portiere della Juve e della Nazionale – allora a dover alzare il trofeo dovrebbero essere loro, perché due anni fa lo persero in maniera tanto clamorosa quanto sfortunata. Magari è arrivato il momento della loro rivincita sportiva, però sarà dura contro un avversario molto forte e abituato a giocare certe sfide ad alto livello".

Rammarico Juve. La sconfitta, con relativa eliminazione, a Monaco di Baviera ha lasciato il segno per com è maturata. I bianconeri sono andati vicino all'impresa ma hanno subito la beffa dei gol arrivati nel finale. Esperienza amara, non del tutto negativa. "Dopo la finale giocata la scorsa stagione e l’ottavo di finale giocato alla pari con il Bayern abbiamo la certezza e la consapevolezza di essere arrivati tra le prime della classe. Siamo già una squadra molto competitiva – ha aggiunto Buffon -. Se riuscissimo a mantenere la rosa così com'è adesso, allora basterebbe qualche ritocco per dare l'assalto alla Champions. Non possiamo che avere fiducia nella società, in questi anni ha saputo individuare le scelte giuste anche quando s'è trattato di sostituire calciatori importanti".

Europeo 2016, Italia outsider. Avventura in Francia alle porte, chiuse le Coppe l'attenzione si sposterà tutta sulla kermesse transalpina. Laddove l'Italia arriva malconcia per gli infortuni e non è tra le favorite. "La Francia lo è sicuramente, perché gioca in casa e ha giocatori di grandissimo spessore. Poi si sono Germania e Spagna. Mentre noi e il Belgio partiamo come possibili sorprese".

 
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