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Finale Coppa Italia: Brocchi all’ultima spiagga, Juve per la storia

I rossoneri si aggrappano alla Coppa Italia per sperare nell’Europa. Il tecnico si affiderà ad un prudente 4-3-3 senza trequartista, Balotelli partirà dalla panchina. Per Allegri 3-5-2 con Pogba e Dybala colonna vertrebale di una squadra che vuole vincere per la seconda volta di seguito il ‘double’
A cura di Alessio Pediglieri
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Juve favorita, Milan di rincorsa. La vigilia di Coppa Italia dice questo, con i bianconeri strafavoriti per la finale di Roma del 21 maggio e i rossoneri che proveranno a rovinare la festa dei campioni d'Italia. Tra mille problemi perché proprio gli uomini di Brocchi si stanno avvicinando alla sfida nel peggiore dei modi, in un clima che si annuncia di completo disarmo ancor prima di scendere in campo. Ovviamente essendo una gara secca in 90 minuti potrà accadere di tutto ma le percentuali sono fortemente bianconere.

Qui Juve: 3-5-2 per lo storico ‘double'

La Juventus è pronta a bissare il successo dell'ultima stagione: scudetto più Coppa Italia. Sarebbe record se riuscisse perché otterrebbe il ‘double' per il secondo anno consecutivo, traguardo mai tagliato da nessun altro in Serie A. Allegri non vuole cali di tensione, pretende la massima concentrazione anche per le tante assenze tra infortuni e squalifiche. Non ci si può rilassare: il pronostico dice che è la Juventus ad avere tutto da perdere e rischiare la figuraccia.

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A oggi la formazione più probabile sembra un 3-5-2 con Neto tra i pali dietro a Rugani, Barzagli e Chiellini in difesa. A centrocampo ci sarebbe Hernanes preferito a Lemina in regia insieme al solito Pogba, mentre dall’altra parte ci sarà un ballottaggio Asamoah-Sturaro. Lichtsteiner e Evra sugli esterni. Davanti Mandzukic e Dybala favoriti sulla concorrenza di Zaza e Morata.

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Qui Milan, senza trequartista per cercare l'Europa

In casa Milan le acque sono più che agitate. Berlusconi è piombato a Milanello per dare la carica al gruppo ma il clima è teso e demoralizzato. Il gruppo sembra essersi spaccato e non seguire più mister Brocchi già solo dopo un paio di mesi di presenza sulla panchina rossonera. Il tecnico non ha avuto risposte sul campo, ha provato a fare la voce grossa ma non ha trovato la reazione che cercava. A Roma bisogna vincere, unica via per riacciuffare l'Europa, ma la premessa è quella di rischiare una figuraccia senza precedenti.

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Brocchi proverà a scendere in campo con un modulo più accorto, senza provare a giocare a viso aperto ma cercando di tutelarsi davanti alla più quotata avversaria. Bonaventura e Honda saranno i pendoli tattici di uno schema più prudente , senza un classico trequartista. A centrocampo tanta quantità con la presenza contemporanea di Kucka, Montolivo e Poli. José Mauri e Bertolacci saranno invece pronti a subentrare. In difesa, davanti a Donnarumma ci saranno Zapata e Romagnoli centrali con Calabria e De Sciglio sulle fasce.

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