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FIGC, la Fiorentina toglie il sostegno a Tavecchio: “Indifendibile”

La società viola con un comunicato ufficiale ritira il proprio sostegno all’attuale leader della Lega Dilettanti dopo la gaffe razzista. Potrebbe essere l’inizio di una reazione a catena visto che anche il patron del Cesena sembra voler seguire la scia viola.
A cura di Alessio Pediglieri
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Mentre Albertini ha consegnato in segreteria nei termini consentiti il proprio programma per candidarsi a presidente federale, Carlo Tavecchio che vantava ben 18 club su 20 di Serie A a proprio favore deve registrare un primo colpo in pieno viso: la Fiorentina ha deciso di ritirare la propria preferenza verso l'attuale leader della Lega Dilettanti. Nel giorno in cui scade il termine per la presentazione delle candidature e parte ufficialmente la corsa per la presidenza della Figc, lo scivolone sugli "stranieri e banane" è costato a Tavecchio il ritiro del sostegno da parte del club viola. "La Fiorentina, fedele ai propri valori etici e civili, alla luce della recente affermazione del signor Tavecchio, ritiene non più sostenibile la sua candidatura".

La prima crepa

Una presa di posizione che potrebbe riaprire i giochi sulla carta già chiusi da numeri che sono da plebiscito per Tavecchio. Ma l'effetto Fiorentina potrebbe aprire una falla vera e propria nelle certezze del prossimo 11 agosto visto che dopo la Juventus e la Roma, un'altra big ha deciso di non appoggiare il ‘candidato forte'. Soprattutto dopo la bruttissima figura che è costata non poche critiche e attacchi anche da parte dell'opinione pubblica. Secondi i numeri, Albertini non avrebbe chance, ma Tavecchio, partito con il sostegno della quasi totalità dei club, dalla serie A ai dilettanti, rischia ora di passare due settimane sulla graticola mentre il fronte in suo favore comincia a mostrare le prime crepe.

Il presidente del Cesena quasi incredulo

Anche il presidente del Cesena attraverso una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale ha manifestato la sua incredulità per le dichiarazioni di Tavecchio, dimostrandosi pronto a scegliere in autonomia il prossimo Presidente della Figc: "Ho dovuto leggere almeno quattro volte le dichiarazioni del Presidente Tavecchio per la paura di aver preso un abbaglio e di aver capito "fischi per fiaschi". La mia reazione è stata di profonda amarezza e di grande fastidio. Sono dell'idea che, dopo aver condiviso la sua candidatura perchè abbracciava le modifiche di rinnovamento, elaborate soprattutto dai Presidenti Lotito della Lazio e Agnelli della Juventus sul futuro del calcio italiano, da oggi tutti i Presidenti della Lega di Serie A dovrebbero sentirsi liberi di votare per la presidenza federale in assoluta autonomia, seguendo solo le proprie convinzioni e la propria coscienza".

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