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FIGC, l’11 agosto saranno scelti il nuovo presidente ed il nuovo commissario tecnico

Carlo Tavecchio guiderà la federazione fino alle nuove elezioni.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Parte il nuovo corso del calcio italiano: l'11 agosto è stata convocata l'assemblea che eleggerà il nuovo presidente federale dopo le dimissioni di Abete, il cui primo compito sarà quello di affidare la nazionale italiana ad un nuovo commissario tecnico, che sostituirà Cesare Prandelli, anch'egli dimissionario. Nella riunione del Consiglio federale nella quale sono state ratificate le dimissioni di Abete e Prandelli, sono state ratificate anche quelle del vicepresidente Demetrio Albertini, per alcuni il prossimo presidente dela FIGC. Fino all'11 agosto, le funzioni del presidente federale saranno svolte da Carlo Tavecchio, vicepresidente vicario e già presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Anche questo è un nome forte per il dopo-Abete, ma nel prossimo mese e mezzo prima del consiglio che eleggerà la nuova carica è probabile che altri nomi verranno fuori.

Allo stesso modo, impazza il toto-commissario tecnico: Allegri e Mancini i nomi più accreditati, mentre restano lontani quelli di Spalletti, Capello, Zaccheroni e Guidolin. Per l'Italia, insomma, è il momento di cambiare ma bisognerà farlo con criterio: tra due anni agli Europei in Francia la squadra dovrà partire per vincere e cancellare l'onta di due mondiali consecutivi in cui è stata eliminata alla fase a gironi, per poi cercare di fare più che bene nella prossima rassegna iridata, Russia 2018. Il nuovo commissario tecnico dovrà essere, insomma, persona risoluta e capace di mediare tra la vecchia guarda ed i cosiddetti "giovani ribelli", per cercare di ridare armonia ad uno spogliatoio che in Brasile sembra essersi definitivamente spaccato.

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