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FIFA, Infantino rilancia: “Mondiale a 48 squadre”

Il presidente elvetico della FIFA rilancia l’idea: “A 40 squadre i conti non tornano, a 48 renderemmo felici più paesi e più tifosi”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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In casa FIFA si torna a parlare di un Mondiale allargato: non più, però, a quaranta squadre bensì a quarantotto. E' l'idea venuta in mente a Gianni Infantino, presidente della FIFA che, dopo aver già aperto in più di un'occasione al Mondiale a 40 squadre, stavolta parla della possibilità di una competizione iridata aperta a 48 selezioni nazionali, ben 16 in più delle 32 attuali. L'idea è quella di partire dai Mondiali 2026, quelli successivi alla già tormentata edizione in Qatar, in programma nel 2022.

"Facendo partecipare altri paesi, daremo la possibilità di godere del Mondiale a più appassionati, ottenendo una rappresentazione più globale", ha spiegato il presidente elvetico della FIFA, intervenuto all'Università Sergio Arboleda di Bogotà, "Con 40 nazionali non tornano i conti matematicamente. Per questo vorremmo includere 48 squadre. L'idea è che 16 andrebbero direttamente alla fase a gironi, mentre le restanti 32 disputerebbero un turno preliminare, sempre nel paese ospitante, contendendosi i rimanenti 16 posti con uno scontro diretto".

In pratica, l'attuale format che prevede otto gironi da quattro squadre, con le prime due al termine di un torneo all'italiana qualificate per gli ottavi, ed a seguire gare ad eliminazione diretta fino alla finalissima, resterebbe immutato. Tuttavia, nel nuovo format, solo 16 squadre verrebbero qualificate di diritto alla fase a gironi: le altre 32 squadre ammesse disputerebbero un turno preliminare, a scontri diretti, sempre nel paese disputante. In questo modo le 16 vincitrici andrebbero ad aggiungersi alle 16 già qualificate ai gironi, mantenendo il format da 32 squadre invariato.

"In questo modo continueremo con la competizione attuale a 32 squadre, ma saranno 48 ad andare alla festa. Vogliamo sviluppare il calcio, e la Coppa del Mondo è l'evento più grande: è più di una competizione, è un evento sociale", ha aggiunto ancora Infantino. La proposta verrà discussa a Zurigo la prossima settimana al consiglio Fifa, ma la decisione ufficiale non arriverà prima del 2017.

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