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Felipe Melo: “Niente Brasile per colpa di giornalisti di merda”

Attacco frontale del centrocampista dell’Inter a 3 giornalisti brasiliani che avrebbero giustificato il suo mancato ritorno in Nazionale con il flop in nerazzurro.
A cura di Marco Beltrami
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Guerra aperta tra Felipe Melo e la stampa brasiliana. Stanno facendo molto discutere nelle ultime ore le pesantissime parole del centrocampista brasiliano nei confronti di alcuni esponenti della carta stampata verdeoro. In un audio che è stato diffuso in Brasile, il giocatore dell’Inter ha così spiegato i motivi del suo mancato ritorno in Nazionale: “Sai perché non sono ancora tornato nella Seleçao? Perché Felipe Melo non piace alla stampa. Non ho bisogno di nessun aiuto; l’unica cosa necessaria per arrivare dove sono è Dio che mi apre le porte e poi i miei amici. Non sono mai dovuto andare a ‘Bem Amigos’ o adulare qualche giornalista di merda per andare avanti. Hai capito? Non torno nel Brasile per la stampa. Questa è la verità. Vedremo… Se Dunga non cade, chi ha detto che non posso tornare in Nazionale? Io sto lavorando molto, è la verità”.

In particolare Melo si sarebbe risentito per le parole dei 3 sul suo flop in nerazzurro dove effettivamente il giocatore dopo un inizio convincente ha deluso le aspettative. Ecco l’attacco frontale a Roger Flores, Neto de Baneirantes e Walter Casagrande: “Vedo che la stampa mette Felipe Melo riserva nell’Inter, come se fossi riserva qui. Ho giocato trenta partite in questa stagione come titolare. Che riserva sono? Questa è la stampa brasiliana oggi. Stampa fatta di ex giocatori che non hanno vinto niente. Roger, Neto, Casagrande… che cosa si sono giocati? Che hanno vinto? Due titoletti in carriera, senza disputare una Coppa del Mondo. E’ una barzelletta. E’ così, questa è la stampa oggi. Per questo nessuno rispetta il Brasile”. A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato poi ai microfoni di UOL Esporte un membro dell’entourage di Melo che si sarebbe scusato con Walter Casagrande, senza però ritirare nulla contro gli altri due giornalisti.

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