Fantacalcio Verona: su chi puntare con l’arrivo di Delneri

Luigi Delneri torna in panchina e riparte da Verona, sponda Hellas. Dopo l'ultima fugace esperienza con il Genoa, tra l'ottobre 2012 e il gennaio 2013, tocca a lui sostituire l'esonerato Andrea Mandorlini, che ha chiuso la sua esperienza in gialloblù dopo cinque anni, due promozioni (dalla LegaPro alla massima serie) e altrettante salvezze in A. La missione alla quale è chiamato è piuttosto complessa: risollevare le sorti di una squadra ultima in classifica, con appena 6 punti, il peggior attacco della serie A (10 reti realizzate), la seconda difesa più battuta (24 al passivo come il Frosinone, peggio ha fatto solo il Carpi a quota 27) e un distacco di otto lunghezze dalla zona tranquillità. Ma c'è di più: al tecnico friulano toccherà riabilitare un gruppo che avrebbe le individualità per frequentare ben altre zone della classifica.

Proviamo, dunque, a capire come potrebbe cambiare il sistema di gioco del Verona e quali potrebbero essere gli uomini chiave della risalita. Parlando in conferenza stampa Delneri si è lasciato un paio di porte sotto il profilo tattico: "Potrei usare il 4-4-2 o confermare il 4-3-3", ha detto. Il primo è il suo marchio di fabbrica, il modulo che lo ha lanciato ai tempi del Chievo. All'Hellas avrebbe gli uomini per adottarlo, magari arretrando Jankovic sulla linea dei centrocampisti e riportando Sala nel ruolo originario di esterno, senza dimenticare Romulo, non ancora al meglio fisicamente o Souprayen che potrebbe giocare anche più avanzato.

Quanto all'attacco, il tecnico ha speso anche due parole sul possibile dualismo Toni-Pazzini: "Li ho avuti tutti e due: visivamente sembra che non possano giocare insieme e invece per me per certi piccoli aspetti sono un po' diversi. E loro due insieme possono essere un fattore importante per questa squadra". Ma il rilancio del Verona passa non solo da loro, bensì anche dal recupero di giocatori del calibro di Hallfredsson, decisivo nelle due fasi di interdizione e rilancio dell'azione e Marquez, esperienza e qualità in difesa, nonché dalla conferma su buoni livelli dell'interessante Viviani.