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Fantacalcio Roma: mercato chiuso, chi gioca e chi prendere

Analizziamo la nuova rosa della Roma 2015-2016, i punti di forza e di debolezza, il modulo e i giocatori da prendere e da non prendere al fantacalcio.
A cura di Mirko Cafaro
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È la Roma l'incontrastata regina dell'ultimo calciomercato. Ha venduto benissimo (45 milioni di euro incassati per i "panchinari" di lusso Bertolacci e Romagnoli), ma soprattutto è riuscita nell'intento di colmare le lacune che la rosa aveva denotato nel pur ottimo scorso campionato. La vittoria contro la Juventus, in particolare, ha segnalato un importante cambiamento di scenario: i giallorossi, infatti, sono tornati a disporre di un attaccante centrale di peso, che mancava in quel di Trigoria dai tempi di Batistuta e dello scudetto con Capello.

L'arrivo di Dzeko rappresenta un vero cambio di paradigma: niente più "falso nueve", niente più fraseggi stretti in zona centrale, ma trame più ampie che coinvolgono a pieno tutta la larghezza del campo e consentono a esterni del calibro di Iago Falque e Salah, ma anche ai più difensivi Florenzi e Digne di raggiungere il fondo e crossare per l'ariete bosniaco, che ha già dimostrato ottima predisposizione al sacrificio, ma anche quell'innata capacità di finalizzare la mole di lavoro messa in opera dalla squadra.

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La nuova Roma, pertanto, non dovrebbe discostarsi dal modulo 4-3-3, con Pjanic e Salah a duettare e scambiarsi spesso di posizione sulla trequarti e uno Iago che potrebbe costringere Totti a un impiego più di qualità che di quantità, circostanza di cui potrebbe beneficiare anche Pjanic nei panni di unico padrone del gioco. Proprio l'ex Genoa, più dell'egiziano Salah, potrebbe essere l'ago della bilancia della squadra: maggiormente disposto al sacrificio, sta dimostrando di non aver smarrito propositività e i colpi messi in mostra sotto la Lanterna. Tra gli elementi da segnalare in ottica fantacalcio, attenzione anche a Digne: il francesino contro la Juve sembrava tutt'altro che appena approdato nella Capitale, ha spinto e coperto tutto l'out, mostrando anche buone doti in copertura.

Chi, invece, ci lascia un po' perplessi è il brasiliano Castan: al rientro dopo una lunga assenza, non ha impressionato all'esordio contro il Verona e contro la Juve è rimasto a guardare vedendosi preferire De Rossi. Ancora presto per dire se si tratti di una bocciatura, ma di sicuro la situazione è da monitorare. Non è detto, infatti, che possano improvvisamente salire le quotazioni dell'ex Stroccarda Rudiger, non appena si sarà rimesso dall'infortunio che si è portato dietro dal pre-campionato.

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