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Fantacalcio consigli Asta riparazione: chi prendere tra Cerci e Podolski?

Milan e Inter hanno subito esploso i colpi di calciomercato per dare l’assalto al 3° posto. Proviamo a scoprire chi sarà più decisivo tra Cerci e Podolski.
A cura di Mirko Cafaro
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Sono rossonerazzurri i primi botti del calciomercato di gennaio. Milano manda un segnale forte alle altre contendenti nella corsa al terzo posto firmando subito gli arrivi di Cerci in casa Milan e Podolski per l'Inter. Due acquisti di assoluto valore destinati a modificare il potenziale offensivo delle due squadre e a moltiplicare le soluzioni tattiche a disposizione di Inzaghi e Mancini. Soluzioni e dinamiche di squadra che, in ambito fantacalcio, vanno analizzate per tempo, così da poter operare in maniera chirurgica in sede di asta di riparazione.

Molti, in particolare, si staranno chiedendo su chi far pendere la scelta tra i due. Chi riuscirà a inserirsi più facilmente e chi sarà maggiormente decisivo? Proviamo a scoprirlo insieme. Innanzitutto i due sono accomunati dallo scarso impiego in questa prima parte di stagione: sei presenze per il neo-milanista con l'Atletico Madrid, sette per il neo-interista con l'Arsenal (perlopiù di spezzoni di match per entrambi) che renderanno inevitabile un supplemento di preparazione per due.

L'innesto, pertanto, sarà graduale ma Cerci potrebbe essere favorito dal ritorno in un campionato che conosce bene, dall'approdo in una squadra che ha già mandato a mente i dettami del 4-3-3 (modulo ideale per esaltarne le caratteristiche) e dalla più giovane età (classe '87, di due anni più grandi il tedesco). Podolski, invece, troverà una formazione in ricostruzione, che attende nuovi innesti dal mercato e nella quale dovrà giocare un ruolo di rilievo per favorire la svolta tattica verso cui propende Mancini: quel 4-2-3-1 nel quale si sistemerebbe largo a destra, al fianco di Kovacic e di uno tra Hernanes e Palacio (se non arrivasse Shaqiri), alle spalle di Icardi.

Insomma sulla carta, al momento, la scelta più sicura è quella del milanista, anche se alla lunga il nerazzurro potrebbe giocare un ruolo di maggiore rilievo in ottica realizzativa: è più attaccante di Cerci e ha maggiore esperienza internazionale per imporsi anche alle nostre latitudini. E poi c'è sempre la tradizione positiva dei tedeschi in casa Inter da non trascurare.

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