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Fair Play Uefa: o il Psg vende i suoi big o rischia l’esclusione dalla Champions

Già a fine sessione estiva, le pressioni degli altri club (Bayern, Juve, Real) avevano spinto l’UEFA a imporre al Psg le cessioni di alcuni giocatori per rientrare nei parametri del Fair Play dopo l’acquisto di Neymar. Ceduti subito Aurier e Matuidi ma non basta: Di Maria, Pastore, Lucas Moura, Julian Draxler, Hatem Ben Arfa e Thiago Silva potrebbero partire a gennaio. Pena l’esclusione dalla Champions 2018.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il lato oscuro del trasferimento di Neymar al Paris Saint-Germain c'è e si è visto nelle strategie di mercato del club parigino. Che ha aggirato i veti e le richieste imposte dal Fair Play Finanziario ma che è sotto il controllo rigido dell'UEFA proprio per chiarire in ogni dettaglio le strategie economiche messe in atto dalla società campione di Francia per potersi permettere 220 milioni e oltre da spendere per un singolo giocatore. Se all'inizio la morsa dell'UEFA era sembrata solo di apparenza, con una inchiesta d'ufficio, le pressioni che sono arrivate dalle altre società europee hanno imposto a Infantino una dettagliata analisi, in corso tutt'ora, sul Psg.

Il lato oscuro dell'arrivo di Neymar

Tensioni all'interno della rosa

Neymar è al Psg da soli due mesi e già la società francese deve far fronte all'altra faccia della medaglia: il brasiliano in campo sta facendo il proprio, ma sta anche crepando uno spogliatoio che sembrava unito (vedasi le liti con Cavani). E sul piano economico e amministrativo ha portato con sé uno strascico che il club parigino fatica a gestire senza problemi. C'è la questione aperta con il Barcellona che ha chiesto un risarcimento e poi c'è l'inchiesta della UEFA sul Fair Play.

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L'inchiesta della UEFA

Apparentemente, c'è un disagio diffuso tra i suoi colleghi, specialmente con i veterani, all'interno del gruppo in mano a Emery. Un problema che non ci voleva perché intanto il Psg deve far fronte alla UEFA che ha minacciato il club di escluderlo dalla Champions League dal 2018 se non ha rispettato le regole finanziarie di Fair Play. L'organismo europeo ha deciso di chiarire fino in fondo la questione soprattutto dopo che Bayern Monaco, la Juventus e il Real Madrid hanno cominciato a pressare per avere risposte certe.

Le soluzioni del Psg

La cessione in massa dei big

E' per questo che a fine mercato, Nasser Al-Khelaifi, ha rivisto le proprie idee di calciomercato e, mentre acquistava Mbappè, inseriva nella lista dei partenti moltissimi dei giocatori già in rosa. Jean-Claude Blanc a provato in extremis a vendere Di Maria, Javier Pastore, Blaise Matuidi, Lucas Moura, Julian Draxler, Hatem Ben Arfa, Serge Aurier e Thiago Silva.

Aurier e Matuidi ‘svenduti'

Alla fine solo due di loro hanno lasciato il club: Aurier è andato a Tottenham per 25 milioni di euro e Matuidi alla Juventus per soli 20 milioni di euro. Cifre che, dopo il caso Neymar, sono apparse molto contenute rispetto ad altre a chiaro significato che l'esigenza partita dalla proprietà era di vendere per fare cassa.

Una bomba a orologeria

E ciò potrebbe accadere anche a gennaio: il Psg vuole fugare qualsiasi problema presente e futuro con l'UEFA e avrebbe intenzione di cedere altri big. Una situazione che economicamente parlando permetterebbe al club di riportarsi vicino alla linea di galleggiamento col FPF ma che spalancherebbe le porte ad un altro problema: con l'arrivo di Neymar nessuno più sembra essere al sicuro e ciò di certo non farà bene alle dinamiche di spogliatoio

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