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Fair Play Finanziario: cambiano le regole e il Psg sorride

Nessuna restrizione per i francesi che si vedono togliere l’obbligo di avere solo 21 giocatori in rosa e un massimo di spesa di 60 milioni di euro. Il nuovo corso dell’Uefa permetterà ai parigini di sferrare l’attacco a Cristiano Ronaldo e a tutti gli altri campioni che vorranno portare sotto la Torre Eiffel.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il nuovo corso del FPF dell'UEFA sta già sortendo i primi effetti con i club che tornano a poter spendere senza più massimali e percentuali. Michel Platini aveva promesso e giurato che le manovre di ‘alleggerimento' degli obblighi verso i club non avrebbero riguardato quelle società che erano state già colpite da sanzioni. Eppure, oggi, al Psg è stato tolto il vincolo di non potere avere più di 21 giocatori in rosa e poter operare per un massimo di 60 milioni nelle sessioni di mercato. Il tutto per non avere rispettato il Fair Play cui tutta Europa si era attenuta. E ora i parigini potranno fare proposte per tutti i giocatori che vorranno, anche per Cristiano Ronaldo vecchio pallino della dirigenza qatariota.

Alcune male lingue hanno subito indicato un favore fatto dall'UEFA verso il Psg. Molti altri club per evitare inconvenienti hanno spesso rinunciando ad acquisti fuori badget, prevenendo eventuali sanzioni o blocchi disciplinari. Non il Psg che con il Manchester City ha sempre mal digerito le direttive UEFA provando ad aggirare le norme vigenti pur di operare indisturbato. Alla lunga, hanno avuto ragione i dirigenti francesi mentre per tutti gli altri club oltre al danno c'è la beffa: oggi, con il Psg libero di operare nel mercato, nessuno più è al sicuro da offerte irrinunciabili.

Le conseguenze si vedranno sul mercato in entrata del club francese perché il Psg potrà tornare a dare l'assalto a Di Maria del Manchester United, sfuggito l'anno scorso proprio a causa delle sanzioni ricevute. IE poi c'è anche il vero sogno degli sceicchi del Qatar: Cristiano Ronaldo, entrato in conflitto con l'ambiente del Real Madrid a causa dell'esonero di Ancelotti e oggi alla portata economica del club transalpino. Infine c'è anche la suggestione Pogba, che oggi sembra più vicino al Barcellona, ma che i francesi vorrebbero fare simbolo della loro squadra, anche in vista di Euro 2016.

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