Evasione fiscale e frode assicurativa, lo scandalo investe il calcio inglese
Sospetta frode assicurativa e maxi evasione fiscale. Un altro scandalo travolge il mondo del calcio, questa volta non è scoppiato in Italia ma in Inghilterra. Un tsunami giudiziario che ha portato all'arresto, tra gli altri, del direttore manageriale del Newcastle, , 39 anni e scelto dalla proprietà (il presidente Mike Ashley) per alimentare le risorse e il progetto di rilancio dei Magpies sul grande palcoscenico del massimo torneo inglese. L'operazione è stata condotta in maniera congiunta sia Oltremanica sia in Francia e ha visto all'opera oltre 180 agenti, con perquisizioni nelle sedi dei club (Newcastle, West Ham e Chelsea – secondo il racconto del Daily Mail), dopo settimane di indagini e ricerche.
Al vaglio degli inquirenti adesso c'è tutto il materiale tecnico e informatico messo sotto sequestro (pc, cellulari e registri di vario tipo) ritenuto fondamentale per appurare riscontri e soprattutto ricostruire trama, promiscuità di traffici indiscriminati determinati per alimentare l'evasione delle tasse da parte di personaggi legati in qualche modo alle società finite sotto inchiesta.
La lista di coloro che rischiano grosso comprenderebbe ben 43 club, oltre a 12 calciatori e a 8 procuratori. In Francia il club sotto inchiesta è il Marsiglia a causa di operazioni svolte negli ultimi anni proprio con West Ham e Newcastle. Al vaglio ci sono le posizioni di Dimitri Payet, ceduto dal Marsiglia al West Ham nel 2015 e tornato in Ligue 1 a gennaio 2017; Florian Thauvin e Remy Cabella (da Marsiglia al Newcastle) oltre al trasferimento di Alou Diarra dall'Olympique al West Ham nel 2012.
Ultime notizie clamorose, non solo per la portata dell'indagine ma anche per il coinvolgimento del Newcastle, società che pochi giorni fa ha conquistato la promozione in Premier League grazie alla vittoria per 4-1 contro il Preston al St. Jame's Park. Charnley è diventato amministratore delegato di Newcastle nel mese di aprile 2014 e, in base alla ricostruzioni fatte, da allora sarebbe lievitato a dismisura il capitale investito dal club (più di 10 milioni sterline) da destinare alle commissioni di agenti nella stagione 2016/17, quasi il doppio della cifra versata dai loro rivali più vicini dell'Aston Villa.