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Europeo U21, il “Derby dei Balcani” finisce in pareggio: Macedonia beffata nel finale

Dopo la sconfitta nella gara inaugurale, Serbia e Macedonia hanno dato vita ad una sfida dalle mille emozioni. Dopo il vantaggio iniziale dei serbi, c’è stato il ritorno degli avversari: in vantaggio fino al 90esimo, quando è arrivato il pari della formazione di Lalatović.
A cura di Alberto Pucci
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Antipasto della supersfida tra la Spagna di Gerard Deulofeu e il Portogallo di Bruno Fernandes, il match delle ore 18 ha aperto l'ennesima serata di calcio europeo in Polonia. Sconfitte all'esordio dalle due favorite del gruppo B, le due squadre hanno dato vita a novanta minuti combattuti, nei quali si sono messi in mostra diversi giovani talenti. Allo stadio "Polonii Bydgoszcz", dove entrambe le compagini dovevano assolutamente vincere per continuare a sperare nella qualificazione, alla fine è uscito il risultato meno atteso: un pareggio rocambolesco che, in pratica, estromette entrambe le nazionali dalla corsa alla qualificazione per la fase successiva.

Dominio serbo

Sotto il caldo sole di Bydgoszcz, cittadina polacca situata nella parte nord-occidentale del paese, parte meglio la Serbia del commissario tecnico Nenad Lalatović. Intorno al decimo minuto di gioco, da segnalare due buone occasioni per i serbi con Gačinović e poi soprattutto Grujic: entrambi vicini al bersaglio grosso e al gol spacca partita. Sotterrata di gol dalla Spagna, la Macedonia ha incassato la sesta rete di questo Europeo al 23esimo e al termine di un'azione rocambolesca, conclusa da Gačinović con una botta centrale da dentro l'aera di rigore. Dopo la gioia del centrocampista dell'Eintracht Francoforte (visionato da Juventus e Milan), dieci minuti dopo c'è voluta invece tutta l'abilità del portiere Aleksovski per negare a Grujic il secondo sigillo serbo. Prima del riposo, l'unico timido tentativo di risposta macedone: punizione di Bardhi e deviazione decisiva del granata Milinkovic-Savic.

Ripresa spettacolare

Il "pit stop" negli spogliatoi è servito alla Macedonia per riorganizzare le idee, dopo un primo tempo poco brillante. La formazione macedone ha subito messo in difficoltà Milinkovic-Savic grazie ad una punizione di Bardhi: deviata in calcio d'angolo dal portiere del Torino. Meritato, dunque, il pareggio dell'undici del ct Milevski: arrivato al 64esimo su calcio di rigore trasformato con freddezza da Bardhi. Il gol ha per diversi minuti annebbiato la vista alla Serbia e galvanizzato i rivali. Dopo un'occasione per Radeski (tiro ravvicinato parato facilmente dal numero uno serbo), la Macedonia ha trovato il gol vittoria a pochi minuti dal termine. Merito di Gjorgjev che è riuscito a beffare Milinkovic-Savic con una conclusione da fuori area. Al 90esimo l'ultima emozione: il pareggio dell'ex Palermo Djurdjevic, arrivato pochi secondi prima del clamoroso palo che avrebbe regalato il 3-2 ai serbi.

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