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Chi va in Europa League tra Lazio, Atalanta, Milan e Inter: decisivi gli scontri diretti

Tre posti a disposizione per due accessi diretti e un preliminare. A 7 turni dalla fine, 4 squadre sono racchiuse in 5 punti. Sabato c’è il derby di Milano, primo scontro diretto. Poi occhi puntati su Atalanta-Milan, Lazio-Inter. Chi arriva sesto dovrà fare i preliminari a luglio.
A cura di Alessio Pediglieri
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Se per la Champions League oramai i giochi sembrano fatti con la Roma e il Napoli che proseguono a braccetto le rispettive marce per il secondo e terzo posto, è in Europa League che ancora non è chiari quali formazioni riusciranno ad entrare per la prossima stagione. La sconfitta della Lazio in casa col Napoli, quella dell'Inter a Crotone, la vittoria del Milan sul Palermo e il pareggio dell'Atalanta hanno rimescolato tutte le carte e le antiche certezze si sono frantumate negli ultimi 90 minuti di gioco. Se poi si pensa che sabato a pranzo ci sarà anche il derby, che metterà di fronte due squadre che in Europa ci ‘devono' andare per svariati motivi è chiaro pensare che il banco salterà di nuovo e che si ripartirà fino alla 38a giornata con le carte rimescolate ancora.

Il calendario e gli scontri diretti

Tre posti, quattro pretendenti – In Europa League il numero di partecipanti è limitato e a fronte di 3 posti disponibili in classifica abbiamo a 7 turni dal termine 4 squadre in appena 5 punti. A tirare la volata è la Lazio, quarta a 60 punti ma con i capitolini che hanno frenato la corsa e si sono fatti riavvicinare dal gruppone. I capitolini di Inzaghi sono tallonati dall'Atalanta di Gasperini, quinta a quota 59. Più indietro ecco le 2 milanesi con il Milan di Montella che è ora 6° con 57 punti, 2 in più dell'Inter di Pioli e 5 in più della Fiorentina di Sousa che potrebbe essere la classica ultima incomoda che scombina i piani altrui.

Calendario Milan, difficoltà 6 – Il Milan appare la squadra con il calendario migliore: superato lo scoglio derby al quale si avvicina meglio dei nerazzurri sia psicologicamente che in classifica potendo confidare su due risultati utili avendo 2 punti di vantaggio sui cugini, gli altri incontri sono tutti alla portata dei rossoneri. Empoli, Crotone, Roma e Bologna avranno poco da dire sul campo con delle classifiche già ben delineate. Si dovrà pensare solamente alla trasferta di Bergamo, alla penultima giornata contro l'Atalanta che potrebbe valere una fetta d'Europa.

Calendario Lazio, difficoltà 7 – La Lazio dovrà gestire l'attuale vantaggio perché il calendario dei capitolini non è semplice: Roma, Sampdoria, Fiorentina e Inter sono quattro match che non si dovranno perdere contro avversarie di valore e alcune, come la Sampdoria, in netta ascesa. Simone Inzaghi può confidare in una classifica favorevole dove gestire il rientro delle inseguitrici e adattarsi di domenica in domenica per capire dove e come fare i punti necessari per restare in zona Europa.

Calendario Atalanta, difficoltà 8 – L'Atalanta ha il calendario peggiore e l'ultima flessione non fa ben sperare per le prossime sette gare: o i ragazzi di Gasperini ritornano a giocare senza pensieri o il peso dell'Europa League sarà il loro più grande avversario. Partita dopo partita, senza programmi, solo così i bergamaschi potrebbero toccare il cielo. Di fronte non hanno partite semplici: Roma, Juventus e Milan sembrano sulla carta le classiche gare da zero punti e se così fosse con Bologna, Udinese ed Empoli dovranno conquistare l'intera posta in palio, in casa o in trasferta senza fare differenza.

Calendario Inter, difficoltà 9 – Ci sono anche una serie di scontri diretti che decideranno chi si meriterà l'Europa o in presa diretta (quarto e quinto posto) o attraverso i preliminari estivi (sesto posto). In primis c'è il derby, tecnicamente in casa dell'Inter. Inter che avrà anche la sfida con la Lazio all'ultima giornata, all'Olimpico e che dovrà far visita anche al Franchi per tener lontano la Fiorentina. Poi, Napoli, Genoa e Sassuolo non certo tre passeggiate di salute. Di certo un calendario ostico visto che Pioli, tutti gli scontri diretti con le più forti li ha fino a questo momento persi o pareggiati.

Il preliminare, croce e delizia

Se il quarto e il quinto posto garantiranno l'accesso diretto alla prossima Europa League, l'ultimo, il sesto permetterebbe solamente di giocare i preliminari della Coppa. Un turno che è sgradito a moltissime società perché arriva nel bel mezzo della preparazione estiva e del calciomercato. Un problema più che una risorsa, con il primo turno che si disputerebbe a fine luglio. Tra le società che non vogliono il sesto posto – e che a quel punto rischierebbero di preferire addirittura di restare senza coppe – c'è l'Inter (ma anche il Milan).  Il gruppo Suning ha già organizzato infatti la tournée asiatica, con il derby contro il Milan in programma il 27 luglio. Una tournée ricca che porta subito 3,5 milioni. Soldi pesanti, un po' meno di quanto non dia l'Europa League (l'accesso vale 10 milioni). Ma il proprietario nerazzurro Zhang Jindong vuole che la sua squadra disputi anche le partite in Cina, il che comporterebbe in merito al rilancio del marchio, all'acquisto di nuovi sponsor e all'esposizione mediatica conseguente, introiti che andrebbero ben oltre i soldi della Coppa.

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