Europa League, l’Inter dai due volti piace a Mazzarri: “Contento della prestazione”

La vittoria non è arrivata ma almeno per 45 minuti l'Inter di Coppa ha dato l'impressione di aver superato i momenti più difficili di questi ultimi mesi. Una sensazione che però è durata un solo tempo quando nella ripresa è stata schiacciata da un Saint Etienne tutt'altro che trascendentale. Una buona partita durata circa un'ora e poi un black out preoccupante psicofisico, con giocatori spaesati in mezzo al campo, schemi tattici saltati, un allenatore nel pallone. Perché se l'Inter non ha saputo rialzarsi e provare a trovare il successo che era largamente alla sua portata è stata anche colpa di Walter Mazzarri che  – se non ha sbagliato la formazione iniziale con gli uomini contati a disposizione – ha fatto confusione nelle sostituzioni. Prima ha tolto Bonazzoli, una punta, per far entrare Obi, un centrocampista. Poi ha sostituito Kovacic, il metronomo di centrocampo, per far entrare Osvaldo, una punta. Insomma, due cambi che non hanno garantito sicurezze ai giocatori in campo già torchiati dalle folate continue dei francesi. Se poi si aggiunge anche la mancata tempestiva sostituzione di Kuzmanovic, in preda ai crampi, la frittata è bella che fatta. Tuttavia il risultato è stato messo in cassaforte – grazie ad uno strepitoso Carrizo nel finale di gara – e la qualificazione è ad un solo punto.

Soddisfazione Mazzarri, punto importante. Nulla dunque è compromesso. Il pareggio è servito a fare un ulteriore passo verso la seconda fase di Europa League. Adesso i nerazzurri continuano a guidare il girone con 8 punti e +4 dal trio che rincorre in classifica formato da Dnipro, Saint Etienne e Qarabag. Il minimo garantito per un gruppo tutt'altro che trascendentale e che doveva vedere i nerazzurri unici protagonisti. Per Mazzarri, comunque, la trasferta francese ha portato altre nuove sensazioni positive: "Sono abbastanza soddisfatto del gioco espresso dai miei giocatori, non siamo ancora qualificati ma il risultato è comunque positivo. Faccio i complimenti al Saint Etienne, hanno giocato un grande secondo tempo. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, poi il ritmo si è alzato ed abbiamo provato a resistere. E' stata una gara complicata, che potevamo e forse dovevamo chiudere prima"

Giocatori concordi: il problema non è il tecnico. Anche per Juan Jesus, capitano di serata, è stata una gara da non buttare del tutto. Innegabile la difficoltà nella ripresa ma anche la buona prima parte di gara è da tenere in considerazione. per un'Inter che sta crescendo o quanto meno sta provando a risollevarsi dal baratro in cui rischia di ricadere: "Abbiamo giocato con tanta voglia, sarà importante proseguire con questo spirito. Domenica con l'Hellas a San Siro serviranno stessa grinta e cuore. Giocato per Mazzarri? Sì, lui è il nostro mister, dobbiamo stare con lui fino alla fine". Anche Dodò, in gol, si tiene stretto il pareggio esterno: "Sono felice per il gol. Volevamo la vittoria, ma è comunque un punto importante. Abbiamo giocato molto bene nel primo tempo. Ora restiamo concentrati sul campionato. Stanchezza? Ho sempre voluto giocare e sono qui per questo. Fino a che il mio fisico me lo consentirà e il mister mi darà la possibilità di giocare sono a disposizione". Infine, Kovacic, il regista tutto fare sostituito nella ripresa da Mazzarri: "Abbiamo fatto meglio noi nel primo tempo e loro, invece, il secondo. Il pareggio è sostanzialmente giusto. È stata una gara difficile, perché il Saint Etienne è una squadra molto forte fisicamente, ma noi dobbiamo fare di più perché sappiamo fare di più”