Euro 2016: ultras inglesi e scozzesi pronti allo scontro, grazie ai social network

Dopo i disordini provocati dai tifosi croati, in occasione della sfida di Milano, c'è un nuovo pericolo che tiene in ansia il calcio europeo. Saranno, infatti, più di cinquemila gli hooligans che seguiranno la squadra inglese in trasferta a Glasgow. Un numero impressionante che rischia di mandare in tilt il lavoro della polizia, impegnata a garantire la sicurezza fuori dal "Celtic Park": stadio che ospiterà la partita tra l'undici di Hodgson e quello scozzese. Secondo fonti di Scotland Yard, già in allarme per l'arrivo in massa dei tifosi inglesi, le due fazioni si sarebbero già messe in contatto, attraverso Facebook e Twitter, per organizzare lo scontro all'esterno dell'impianto scozzese. In Inghilterra, dopo il pugno duro del governo nei confronti degli ultras, questa "modalità" non è però una novità. Non riuscendo a venire a contatto all'interno degli stadi, molti tifosi si organizzano dandosi appuntamento in zone neutrali: spesso lontane dagli occhi della sicurezza e dei poliziotti. Un "modus operandi", che in questa situazione, avrebbe trovato aiuto nei social network più diffusi.

I precedenti – La rivalità tra inglesi e scozzesi è di vecchia data, ed è stata ulteriormente inasprita dall'ultimo referendum sull'indipendenza della Scozia. Chiamare amichevole l'imminente sfida del "Celtic Park" pare, quindi, fuori luogo. Al di là dell'aspetto sportivo, le due tifoserie sono da sempre ostili e non perdono occasione per rinfacciarselo. Tra i cori di scherno, cantati in ogni dove, dagli hooligans inglesi (quello più gettonato è "Fuck off Scotland"), al nervosismo degli scozzesi che definiscono il rivale "il vecchio nemico", c'è un abisso incolmabile caratterizzato da odio e, purtroppo, violenza. L'ultimo precedente in Scozia, portò all'arresto di 230 persone. Nel 1999, ad Hampden Park, inglesi e scozzesi si affrontarono all'esterno dello stadio e nel pieno centro di Glasgow. A Londra, nell'agosto del 2013, ci fu invece un'invasione che mise a soqquadro la capitale. Gli ultras scozzesi furono protagonisti di atti vandalici nelle piazze più famose della capitale inglese, mettendo in seria difficoltà la polizia britannica e cercando lo scontro con gli odiati "cugini". La sfida di Glasgow, dopo l'allarme lanciato da Scotland Yard, è stata classificata "ad alto rischio" da parte dei vertici della Uefa. Andy Bates, il responsabile della polizia, ha tentato di tranquillizzare tutti assicurando che, per garantire la massima sicurezza nei dintorni dello stadio e in città, verrà utilizzato un numero eccezionale di agenti. L'obiettivo è limitare gli scontri e, possibilmente, evitare il precedente del 1999.