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Euro 2016, la svastica costa cara alla Croazia: 1 punto in meno e 2 partite a porte chiuse

Dopo l’ormai famoso episodio del simbolo nazista comparso sul terreno di gioco durante la sfida contro l’Italia, è arrivata la punizione per la federazione croata: direttamente responsabile del gesti di alcuni suoi tifosi. Grazie a questa penalizzazione, gli Azzurri sono ora ad un solo punto dalla vetta della classifica.
A cura di Alberto Pucci
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La sentenza era nell'aria. Dopo aver aperto ufficialmente un procedimento disciplinare nei confronti della federazione croata, l'Uefa ha emesso il suo verdetto: la Croazia deve pagare per il gesto compiuto da alcuni suoi tifosi poco prima della sfida di qualificazione ad Euro 2016, giocata contro l'Italia. Durante l'intervallo della gara, che si è svolta a porte chiuse lo scorso 12 giugno a Spalato, sul prato dello "Stadion Poljud" era infatti comparsa più o meno chiaramente la sagoma di una svastica disegnata sul manto erboso. Un episodio imbarazzante che ha colpito tutti, e che gli addetti al campo hanno cercato di "nascondere" andando ad alzare le zolle erbose in alcuni punti strategici. Il macabro disegno non è però sfuggito agli occhi dei commissari Uefa che, tornati negli uffici di Nyon, hanno dato il via al procedimento che ha visto la sua conclusione poche ore fa.

Croati recidivi – L'Uefa ha punito la Croazia con un punto di penalizzazione in classifica, due partite da giocare ancora a porte chiuse e un'ammenda di 100.000 euro. A confermare la decisione dell'organo continentale del calcio, è stata la stessa federazione croata attraverso un comunicato ufficiale. I tifosi croati non sono nuovi a comportamenti censurabili. Prima del triste episodio di Spalato, gli hooligans biancorossi si erano fatti riconoscere a San Siro, durante la sfida del novembre 2014, con fischi all'inno italiano e lancio di petardi e fumogeni che avevano costretto l'arbitro a sospendere il match per alcuni minuti. Non contenti, nel marzo scorso si erano distinti per aver urlato a squarciagola cori razzisti in occasione della sfida contro la Norvegia: gesto che non era passato inosservato e che aveva provocato la chiusura dello stadio di Spalato, per la sfida contro gli azzurri di Antonio Conte. Ora quest'ultima punizione che dovrebbe insegnare qualcosa e che regala all'Italia un piccolo aiuto. Grazie a questa decisione, infatti, la vetta della classifica del nostro girone è ora ad un solo punto.

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