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Euro 2016, Conte e i possibili rigoristi: pronti De Rossi, Florenzi, Eder e Bonucci

All’alba della sfida da dentro o fuori con le Furie Rosse, il commissario tecnico azzurro sta preparando i suoi ragazzi all’eventuale lotteria dei rigori. Tra i giocatori scelti per andare sul dischetto, anche il reduce “mondiale” della notte di Berlino.
A cura di Alberto Pucci
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L'attesa è lunga, così come rischia di essere lunga la sfida che si giocherà al "Parco dei Principi" di Parigi. A distanza di quattro anni, Italia e Spagna si ritrovano in quella che per molti è una finale anticipata di questo Euro 2016. Una sfida che, rispetto a quella di Kiev, potrebbe anche portare i ventidue protagonisti in campo fino alla roulette beffarda dei calci di rigore: dove freddezza e precisione saranno fondamentali per ottenere il visto per i quarti di finale.

Nel ritiro di Montpellier Antonio Conte sta già lavorando su questo aspetto, come ha confermato anche Chiellini ("E' un’eventualità che può capitare ed è meglio se ci ci fermiamo a tirare dei rigori"), e avrebbe già individuato quattro dei cinque potenziali rigoristi per la sfida con la nazionale iberica: De Rossi, Florenzi, Eder e Bonucci. Per il primo, che ha pure rischiato di non far parte della spedizione francese, si tratterebbe di un suggestivo momento che riporterebbe inevitabilmente alla memoria la magica notte di Berlino.

I precedenti negativi

In assenza dell'infortunato Candreva, sarà il giallorosso Florenzi a caricarsi sulle spalle la responsabilità della conclusione dagli undici metri. Un momento dedicato agli specialisti e a chi ha sangue freddo e carattere da vendere come gli altri due precettati Eder e Bonucci. Trovati i "fantastici quattro", Antonio Conte sta riflettendo sul quinto nome. Tra chi ha maggiori chance di andare sul dischetto, ci sono anche Ciro Immobile, Graziano Pellè, Lorenzo Insigne, Andrea Barzagli ed Emanuele Giaccherini: tutti dotati di classe ed esperienza per calciare un "penalty" così pesante.

Dalla preparazione e dagli errori del passato, dunque, Conte intende prendere il meglio e giocarselo nell'imminente sfida di Parigi. A Vienna nel 2008 (quando sbagliarono De Rossi e Di Natale) e a Fortaleza nel 2013 (dove sbagliò Bonucci), ci andò male contro gli spagnoli. L'obiettivo del nostro ct è quello di prepararsi per evitare che questo accada di nuovo.

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