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Euro 2016, 8 cose da sapere su Francia-Germania

La semifinale tra le due corazzate di Low e Deschamps è una sorta di finale anticipata e vedrà scontrarsi le due linee mediane più importanti del torneo. Dopo due semifinali e una finale per il terzo posto durante i Mondiali, ecco la prima sfida in una gara a eliminazione diretta nel torneo continentale.
A cura di Vito Lamorte
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Kroos e Pogba si contendono il pallone. (Foto Spada - LaPresse)
Kroos e Pogba si contendono il pallone. (Foto Spada – LaPresse)

Siamo arrivati alla fine. Manca pochissimo alla finale di Parigi. Le squadre rimaste in corsa per la vittoria finale dell'Europeo sono 4 (Galles, Portogallo, Francia e Germania) e una delle semifinali in programma, non ci nascondiamo, potremmo definirla una "finale anticipata". Le squadre di Joachim Low e Didier Deschamps sono due corazzate e potrebbero dar vita ad una gara scoppiettante per diversi motivi. Francia e Germania richiama alla mente pochi ma significativi precedenti nelle competizioni ufficiali e tutto gravita attorno a tre nomi: Just Fontaine, Patrick Battiston e Mats Hummels.

Ammontano a zero i precedenti, quindi le statistiche, di Germania-Francia in una fase di qualificazione o finale di un Europeo. Dati che non cambiano neppure se prendiamo in considerazione l’attività agonistica prima della caduta del muro di Berlino. La nazionale francese è arrivata 4 volte in semifinale di una manifestazione continentale, l’ultima nel 2000 quando poi ha conquistato il titolo. Il bilancio è in perfetto equilibrio: 2 volte turno passato (a Euro 1984 ed Euro 200 sempre contro il Portogallo e sempre ricorrendo ai supplementari: 3-2 nella prima occasione, 2-1 nella seconda con golden gol) e 2 fallito (Euro 1960 Francia-Jugoslavia 4-5 ed Euro 1996 Francia-Repubblica Ceca 5-6 ai calci di rigore). Molto più corposa la storia della Germania nelle semifinali di un Europeo di calcio: 7 sfide, la prima nel 1972 contro il Belgio e l’ultima nel 2012 contro l’Italia per un bilancio di 5 successi e 2 sconfitte.

1. Due semifinali mondiali. Queste due nazionali si sono scontrate nelle semifinali di un Mondiale sia nel 1982 che nel 1986. Due gare molto diverse. Nel 1982 i destini di transalpini e teutonici si incrociano al Sanchez Pizjuan di Siviglia. La gara è ricordata ancora oggi per la spettacolarità e l’imprevedibilità del risultato, ma soprattutto per lo scontro tra il portiere tedesco Schumacher ed il difensore francese Battiston. Al 53′ Platini lancia il numero 3 dei Blues che, solo davanti al portiere tedesco, tenta il pallonetto che, però, si spegne sul fondo. Schumacher non frena la sua corsa e colpisce in pieno Battiston che rimase per più di un minuto a terra, privo di sensi. Il francese è uscito in barella e si riprese dopo due giorni di coma. L’arbitro, l’olandese Corver, considera involontario il contatto e fa riprendere la gara con una rimessa dal fondo, facendo infuriare i francesi che chiedono il rigore. La partita si decise proprio ai rigori: i tempi regolamentari finirono 1-1, poi nei supplementari la Francia si portò sull’1-3, facendosi poi rimontare. I penalty premiarono i tedeschi che poi persero la finale contro l’Italia di Enzo Bearzot.

Quella del 1986 è stata meno combattuta e a spuntarla sono nuovamente i tedeschi: questa volta i teutonici chiusero la contesa nei 90′ grazie alle reti di Andreas Brehme e Rudi Voeller. La loro corsa al titolo non avrà buon fine visto che perdono una finale tiratissima contro l’Argentina di Maradona. I francesi riusciranno a ripetere il risultato del 1958, guadagnandosi il terzo posto contro il Belgio.

2. L'ultima sfida. Germania e Francia si sono incrociate l'ultima volta in una competizione ufficiale nel 2014. Al Mondiale brasiliano le squadre di Low e Deschamps si sono battute ai quarti di finale e a spuntarla è stata la Germania grazie ad una rete di testa di Mats Hummels su punizione di Toni Kroos.

https://www.youtube.com/watch?v=lhLxD9tEfEY

3. Antoine Griezmann, il "vero" bomber di Euro 2016. Le Petit Diable è sempre più protagonista del torneo continentale. L'attaccante dell'Atletico Madrid è stato criticato molto dopo la prima gara con la Romania tanto che Didier Deschamps l'ha messo fuori contro l'Albania per poi farlo entrare nella ripresa. La punta transalpina da quel momento non ha più smesso di segnare e adesso è capocannoniere della manifestazione. Sarà lui l'uomo decisivo in questa parte finale di Euro 2016?

4. L'infortunio di Mario Gomez. Da quando Joachim Low ha messo in mezzo all'attacco della sua squadra il centravanti di proprietà della Fiorentina le prestazioni sono migliorate molto. La presenza di un vero 9 nel cuore della fase offensiva è d'aiuto anche per i tre trequartisti che agiscono alle sue spalle. Purtroppo per la selezione tedesca Gomez ha subito una lesione muscolare alla coscia destra che è stata evidenziata dagli esami a cui si è sottoposto. Questo significa "fine" della sua avventura a Euro 2016.

5. 13 novembre 2015. L'ultima amichevole non viene ricordata per le giocate dei 22 in campo ma per le tre esplosioni allo Stade de France dove 50 mila spettatori, tra i quali il presidente della Repubblica francese Francois Hollande, stavano assistendo alla gara tra Francia e Germania. È stata la notte degli attacchi congiunti da parte dei terroristi dell'ISIS al cuore della capitale francese: il Saint-Denis, il Bataclan e altri locali nella zona centrale della città sono stati presi d'assalto da questi uomini del terrore che hanno colpito Parigi in alcuni luoghi dove si svolge la vita sociale di tutti i giorni. La partita, passata chiaramente in secondo piano, è finita 2 a 0 per la Francia grazie ai goal di Olivier Giroud al 46′ e di André-Pierre Gignac all’86′.

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6. Due linee mediane a confronto. Pogba, Matuidi, Payet e Sissoko da una parte, Kroos, Draxler, Ozil e Goetze dall'altra. Otto nomi di livello altissimo che si troveranno di fronte giovedì 7 luglio e si fronteggeranno per conquistare la finale di Saint-Denis. Se la linea mediana transalpina cerca sempre le verticalizzazioni senza pensare troppo al palleggio, i tedeschi provano a tenere la palla in maniera più assidua. La probabile assenza di Khedira potrebbe rivelarsi un problema molto più di quella di Gomez. Per la costruzione dell'azione da dietro, e per la fase difensiva, anche la squalifica di Mats Hummels sarà importante.

7. Arbitra Rizzoli. Il fischietto italiano è stato scelto per la semifinale di giovedì a Marsiglia, ma in questo modo non potrà essere protagonista nella finale di domenica. Nicola Rizzoli avrà come assistenti Di Liberatore e Tonolini, mentre gli addizionali saranno Orsato e Damato.

8. Finale di consolazione. Nell’edizione del Mondiale del 1958 a Göteborg si scontrano nella finale per il terzo e quarto posto. Dopo un ottimo torneo, entrambe sono stati sconfitti in semifinale: i galletti perdono 5-2 contro il Brasile di Pelè e i tedeschi si piegarono ai padroni di casa della Svezia con il punteggio di 3-1. La Francia agguanta la medaglia di bronzo con un sonoro 6-3 grazie ad una favolosa tripletta di Just Fontaine. L’attaccante francese vinse la classifica dei cannonieri con ben 13 reti all’attivo, primato ancora ineguagliato nella storia dei Mondiali.

https://www.youtube.com/watch?v=WZk6HfayPCQ
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