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Empoli: contro il Milan sboccia Dioussé, il nuovo Valdifiori

Il 17enne senegalese scoperto da Sarri ha stregato anche Giampaolo che lo ha fatto esordire contro il Chievo e poi con il Milan a San Siro. Venendo ripagato con due prestazioni maiuscole.
A cura di Alessio Pediglieri
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Talento. Questo devono aver pensato i tifosi presenti a San Siro per Milan-Empoli quando hanno visto in campo nel centrocampo dei toscani un giovane semisconosciuto dispensare palloni ai compagni come un veterano del pallone che conta. In realtà, il ‘talento' ha solo 17 anni e ha mostrato parte di ciò che si dice sappia fare. Si chiama Assane Dioussé ed è di origine senegalese. Ma se ai più è un nome che non dice molto, a Empoli sono già mesi che ne gustano le qualità, perché il giocatore era stato scoperto già da Maurizio Sarri e ha conquistato anche Giampaolo che gli ha dato subito fiducia, venendo ripagato.

Il centrocampista moderno – Passaggi precisi, verticalizzazioni, fisico e personalità: tutte doti del centrocampista moderno che può fare strada sognando in grande. Dioussè intanto rimane con un profilo bassissimo, visto che nel dopo Milan-Empoli anche se è risultato tra i migliori in assoluto in campo, non ha dichiarazioni da star. Tutt'altro: "Ho cercato di osservare tutti i migliori centrocampisti e di "rubare" qualcosa a tutti, ma a me piace Thiago Motta. Quel ruolo davanti alla difesa è troppo importante. Io cerco sempre di non rischiare tanto, perché se perdo palla lì è un casino…E' stata una bella storia giocare qui a San Siro. Non era facile ma con l'aiuto dei compagni ce l'ho fatta. Nella prima partita abbiamo fatto bene nel primo tempo, poi siamo calati. Oggi abbiamo cercato di tenere alta la squadra, continuiamo su questa strada che e' quella giusta. Le soddisfazioni arriveranno"

Sarri e Giampaolo – La sua storia è come quella di tanti altri ragazzi prestati al pallone e mai più ritornati alla vita normale. Scoperto per caso da Sarri che lo ha prelevato dalla Primavera per inserirlo stabilmente in prima squadra malgrado la giovanissima età, anche Giampaolo ci ha messo poco per innamorarsene: un paio di settimane di preparazione estiva, qualche amichevole e la conferma nella rosa da presentare per la stagione 2015/2016. Prima l'utilizzo contro il Chievo nel debutto stagionale, poi quello a San Siro contro il Milan.

Futuro – Per l'Empoli non è arrivato alcun punto ma Dioussè ha comunque entusiasmato e confermato di poter essere l'erede naturale di Valdifiori emigrato a Napoli. Arrivato in Italia con la sola speranza di far bene adesso ha gli occhi di tutti addosso. L'inizio è stato positivo, ora arriva però la parte più difficile, quella della conferma e della continuità.

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