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Ecco la Dinamo Kiev, avversario della Fiorentina nei quarti di Europa League

La Dinamo Kiev in patria è imbattuta e ha sette punti di vantaggio sullo Shakthar. L’allenatore è Rebrov, un tempo gemello di Shevchenko. Le stelle sono Yarmolenko, Miguel Veloso e Lens. In porta c’è il quarantenne Shovkovskiy.
A cura di Alessio Morra
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La Dinamo Kiev affronterà la Fiorentina nei quarti di finale dell’Europa League. La squadra ucraina ha una grande tradizione e puntando sui figli prediletti sta provando a ritornare grande in patria e in Europa. La Dinamo infatti in panchina ha un allenatore giovanissimo, Sergey Rebrov, che quando era giovane era il partner d’attacco di Shevchenko. I due scorrazzavano in Europa e fecero tremare anche il Barcellona di Van Gaal, che al Camp Nou fu demolito nella Champions 1997/1998. Rebrov guida da meno di un anno la Dinamo che dopo averlo scelto come traghettatore, gli ha dato il posto a tutti gli effetti dopo la vittoria della Coppa d’Ucraina.

L’ex attaccante ha fondato la squadra su alcuni pilastri storici come gli amici e soprattutto ex compagni di battaglia come Shovkovskiy, 40enne portiere che viaggia verso le 600 partite con la Dinamo, e Gusev, centrocampista con il vizio del gol alla dodicesima stagione con il club. Il bomber è Yarmolenko. La Dinamo in rosa ha pure due calciatori che hanno militato in Serie A. Il portoghese Miguel Veloso, ex Genoa, e Antunes, che ha vestito le maglie di Roma, Lecce e Livorno. Gli stranieri sono tanti e tutti hanno qualità ed esperienza. L’attaccante Teodorczyk è un pilastro della nazionale polacca, mentre l’esterno Lens ha conquistato il terzo posto con l’Olanda a Brasile 2014. Il difensore austriaco Dragovic invece la scorsa estate è stato più volte vicino all’Inter.

Rebrov, che è nato appena quindici giorni prima di Montella, sta facendo un grandissimo lavoro. Perché il principale club di Kiev ha in pugno il campionato ucraino. La Dinamo ha vinto 14 partite su 17 e non ha mai perso. Lo Shakhtar, vincitore negli ultimi cinque anni ha sette punti di ritardo. In Europa League gli ucraini sono partiti molto bene. Nella fase a gironi hanno vinto cinque partite (su sei). Nelle sfide a eliminazione diretta i ragazzi di Rebrov sono stati bravi a sfruttare il fattore casa ed hanno ribaltato le sconfitte subite nelle gare di andata con il Guingamp (nei sedicesimi) e con l’Everton, travolto per 5-2 nel ritorno degli ottavi.

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