E’ morto Valdir Peres, il portiere del Brasile che si arrese all’Italia di Rossi al Mundial 1982
E' morto a 66 anni Valdir Peres, ex portiere del Brasile e grande gloria del calcio brasiliano. Un decesso improvviso quello dell'estremo difensore della Seleçao ai Mondiali del 1982 e bandiera del San Paolo, che dopo la conclusione della sua carriera tra i pali, si era accomodato in panchina iniziando una nuova avventura da allenatore senza però mai riuscire a fare il classico salto di qualità. Come comunicato dalla famiglia, Peres è stato colpito da un infarto rivelatosi fatale nel corso di una festa di compleanno a Mogi Mirin nello stato di San Paolo. Inutili purtroppo i soccorsi e il trasporto in ospedale.
Valdir Peres era il portiere del leggendario Brasile del 1982
L'immagine di Valdir Peres è legata soprattutto al Mondiale del 1982, quando difese i pali di quella che era considerata una squadra di fenomeni, ma incompiuta, ovvero il leggendario Brasile che vantava tra le proprie fila Zico, Socrates e Falcão. Una squadra considerata tra le più forti di sempre e che poteva contare sui pali nel classe 1951, che pur essendo un ottimo portiere che godeva in patria di grande stima, veniva considerato non all'altezza del resto della rosa.
Peres e la maledizione di Italia-Brasile 3-2
E infatti proprio in occasione del Mundial, Peres che per la prima volta fu schierato da titolare dopo aver rivestito il ruolo di riserva a Emerson Leao, accusò e non poco la pressione nei suoi confronti, rendendosi protagonista prima di una papera clamorosa nel match contro la Russia, e poi diventando il bersaglio della critica nella famosa Italia-Brasile 3-2. In occasione del match di Barcellona che vide gli azzurri compiere un'impresa straordinaria con Paolo Rossi mattatore, il portiere brasiliano divenne l'oggetto degli strali di tifosi e addetti ai lavori, pur senza aver commesso di fatto errori clamorosi. La "tragedia del Sarrià", così vene ricordata quella debacle del Brasile si rivelò un macigno per Peres che non venne più convocato in nazionale.
La carriera del portiere
L’estremo difensore che aveva vestito con successo le casacche di Barça, Ponte Presa e soprattutto San Paolo, non riuscì più a tornare sulla cresta dell’onda nonostante le esperienze con America, Guarani, Corinthians, Portuguesa e Santa Cruz. Nel 1991 iniziò una carriera da allenatore, conclusasi poi nel 2007 senza particolari successi.
