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È Candreva il giocatore che serve all’Inter?

Il profilo dell’esterno tanto richiesto da Mancini è quello di Candreva ma il gruppo Suning non vuole sborsare i 25 milioni richiesti da Lotito per un atleta di 29 anni. Come se non bastasse la situazione centrocampo è pressoché invariata rispetto allo scorso anno: serve un uomo d’ordine o il solo Banega può prendersi sulle spalle la squadra?
A cura di Vito Lamorte
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Dopo gli acquisti di Ever Banega, Caner Erkin e Cristian Ansaldi il mercato dell'Inter si è fermato e la società si sta guardando intorno per completare al meglio la rosa da consegnare a Roberto Mancini per la stagione 2016/2017. Non sono mancati le varie suggestioni legate ad un ritorno di Mario Balotelli e ad un possibile arrivo di Carlos Tevez ma sono durate 24 ore, come spesso capita durante la sessione estiva di mercato.

Antonio Candreva con la maglia della Lazio. (Foto di ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)
Antonio Candreva con la maglia della Lazio. (Foto di ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

L'unico nome rimasto sempre sull'agenda dei dirigenti nerazzurri dall'inizio del mercato estivo è quello di Antonio Candreva. L'esterno della Lazio è l'uomo che, secondo Mancini, risolverebbe i problemi della sua squadra sulla fascia destra e gli consentirebbe di giocare con quel benedetto 4-2-3-1 che sta cercando di mettere in campo dal suo ritorno in nerazzurro. La presenza di due uomini di fascia come Candreva e Perisic garantirebbe qualità e corsa su entrambe le corsie ma siamo davvero sicuri che l'acquisto dell'esterno della Nazionale risolverebbe i problemi della squadra meneghina?

La soluzione di tutti i mali

Le qualità di Antonio Candreva non si discutono, sarebbe sicuramente un valore aggiunto per l'Inter ma davvero la squadra di Corso Vittorio Emanuele pagherebbe 25 milioni alla Lazio per un calciatore di 29 anni? Il gruppo Suning avrebbe posto la soglia massima di 18/20 milioni vista l'età del giocatore ma Claudio Lotito non ne vuole sapere. Ripeto, Candreva potrebbe davvero aiutare la squadra nerazzurra ad alzare il suo livello tecnico ma siamo proprio certi che quei soldi vanno spesi in quella zona di campo? La difficoltà dell'Inter a creare gioco nella scorsa stagione era evidente e non può essere solo l'acquisto di Banega a migliorare la costruzione della manovra. Continuare a giocare con Medel o Felipe Melo davanti ai quattro di difesa vorrebbe dire perdere sempre un tempo di gioco nell'impostazione o nella trasformazione della manovra da difensiva in offensiva. Una domanda a questo punto calza a pennello: è più urgente un giocatore che sa fare entrambe le fasi davanti alla difesa o un esterno alto? O entrambi?

L'Inter lo scorso anno mostrava evidenti problemi nel far partire la manovra da dietro nonostante fosse uno dei dettami più predicati da Roberto Mancini sin dall'inizio del campionato ma faceva fatica anche ad andare sul fondo per servire Icardi. Si tratta dei due ruoli in cui la rosa della Beneamata è più scoperta ma, probabilmente, sarebbe più indicato agire prima in mezzo al campo che sulla corsia esterna. Per provare a insidiare le prime tre della classe servirebbe puntellare con giocatori di qualità proprio queste due zone. Come si muoveranno Piero Ausilio e i suoi? C'è tempo fino al 31 agosto poi si faranno i bilanci.

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