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Dybala: “Non voglio essere il nuovo Messi, penso solo a batterlo”

L’attaccante argentino accende la vigilia di Juve-Barcellona “dribblando” i paragoni con il campione blaugrana. Una battuta anche sul futuro: “Non so, possono accadere tante cose. Qui sono felice, ma devo crescere ancora”
A cura di Marco Beltrami
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Contro il Chievo nell’ultima giornata di campionato ha incantato tutti. Paulo Dybala ha giocato una partita eccellente a cui è mancato solo il gol. Quel gol che i tifosi bianconeri e lo stesso giocatore argentino sperano che arrivi martedì sera, quando allo Stadium arriverà il Barcellona. Una notte speciale per la Joya che ritroverà di fronte il suo compagno di nazionale Leo Messi, al quale spesso e volentieri è stato accostato in sede di mercato. I catalani hanno infatti dimostrato di pensare proprio a Dybala come possibile sostituto della Pulce in futuro.

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Dybala e il paragone con Messi

Un aspetto che non può che inorgoglire l’attaccante bianconero che però non pensa al confronto con il campione blaugrana, ma pensa solo ad inseguire il sogno Champions: “Ammiro e rispetto Leo ma la gente deve sapere che io sono Paulo e voglio continuare ad esserlo: capisco i confronti ma non voglio essere il nuovo Messi, il suo erede – svela il campione bianconero ai microfoni di La Repubblica – Anche perché di giocatori come lui o Maradona ce n'è solo uno. La Champions? Lui ne ha vinte tante, io nessuna e la sogno: gioco per la Juventus e voglio vincere io".

"Nessuna paura del Barcellona, la Juve non è il Psg"

La possibilità di giocare l’andata davanti al proprio pubblico rappresenta un’opportunità per la Juventus, che non deve dimenticare però quanto accaduto nel turno precedente. Tutti hanno ancora negli occhi la clamorosa remuntada del Barcellona contro il Paris Saint Germain che impone ai bianconeri la massima attenzione in entrambe le partite. La Juventus però ha un’altra solidità rispetto ai transalpini secondo Dybala motivo per cui, bisogna mettere da parte la paura: “Niente paura del Barcellona, i campioni li abbiamo anche noi. Il 6-1 al Psg? I francesi hanno avuto paura, con una squadra italiana non sarebbe successo. Dovremo approfittare del loro punto debole e cioè quando non hanno palla: prenderli alti e ripartire".

Il rapporto con Allegri

C’è grande curiosità in casa Juve, sull’atteggiamento che la squadra adotterà nell’andata dei quarti di finale di Champions. Dybala a meno di colpi di scena tornerà nel trio con Cuadrado e Mandzukic che opererà alle spalle del terminale offensivo Higuain. La Joya non ha problemi di posizione in campo e dimostra a parole di aver dimenticato i dissidi del passato con mister Allegri, nei confronti del quale esprime gratitudine: “Mi ha dato libertà di svariare, addirittura di avvicinarmi a Buffon per prendere palla. Dura stare lontano dalla porta perché segnare mi piace ma amo anche far girare la squadra. Incredibile pensare che tre anni fa ero al Palermo in B e ora… Il mister mi ha trasformato in campo ma sono cambiato anche io come uomo".

Dybala sul futuro: "Alla Juve sto bene, ma devo crescere ancora"

Testa a Juve-Barcellona e al finale di stagione, dopodiché bisognerà sedersi al tavolo con la dirigenza di corso Galileo Ferraris per discutere del futuro dell’argentino. Dybala rimanda il discorso relativo al mercato, dimostrando però di avere i piedi per terra: “Futuro? Non so, possono accadere tante cose. Qui sono felice, in questo momento sto bene. Potrei guadagnare come Higuain? Devo ancora crescere, i grandi campioni sono altri. C'è chi alla mia età aveva già vinto molte più cose".

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