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A Cardiff la finale di Champions Juve-Real Madrid

Dybala: “Buffon è la storia. BBC un muro. Allegri? Gli devo molto”

L’attaccante juventino esalta anche Dani Alves e Higuain e afferma che la Juventus all’Olimpico domenica sera giocherà per vincere contro la Roma.
A cura di Alessio Morra
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Con l’HD la Juventus è arrivata in finale di Champions League. Paulo Dybala, partner d’attacco di Higuain, ha dimostrato di essere davvero un fenomeno ed ha confermato le tante belle parole spese per lui da campionissimi come Maradona e Messi. La ‘Joya’ in un’intervista rilasciata a Sky Sport 24, ha elogiato il suo capitano Buffon: “Gigi è il numero uno di tutti i numeri uno della storia del calcio. Abbiamo la fortuna di poter lavorare insieme a lui e spero che sa così per tanto tempo”, la monumentale BBC, il suo compagno d’attacco e Dani Alves: “La nostra retroguardia è un muro. Ho sofferto questa difesa da avversario, ora me la godo. Dani Alves è un fenomeno. Gonzalo? Lui è un goleador nato”.

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Dybala disputerà per la prima volta una finale di Champions. Due anni fa a Berlino anche lui c’era, ma da spettatore. L’argentino ha raccontato di quando dopo quella partita incontrò per la prima volta i suoi compagni di squadra:

Due anni fa ho incontrato i miei compagni per la prima volta dopo la finale di Champions a Berlino, li ho conosciuti in aereo dopo quella partita. Lì mi hanno dato tutti il benvenuto. Marchisio mi ha parlato e mi ha detto che avremmo dovuto ripartire e ritornare a giocare una finale di Champions. Ricordo quella frase e ora che siamo arrivati di nuovo. Spero che il risultato sia un altro.

L’argentino indossa il numero 21 che è stato anche il numero di Zinedine Zidane, giocatore meraviglioso che Dybala adorava e che apprezza anche da allenatore. Sarà proprio Zizou a sfidare con il Real la Juve a Cardiff:

Mi sarebbe piaciuto giocare con Zidane, tutti conosciamo le sue qualità. Ammiravo la sua tecnica, come si muoveva in campo, come dribblava gli avversari, facendo le cose con grande semplicità e facendo sembrare tutto molto semplice. Adesso sta dimostrando di essere bravo anche come allenatore.

Domenica prossima la Juventus può conquistare il sesto scudetto consecutivo. Dybala dice che pure se ai bianconeri basterà un pareggio i Campioni d’Italia all’Olimpico giocheranno per vincere:

Roma è una delle mie città preferite al mondo, poi l’Olimpico è lo stadio in cui ho fatto il mio esordio giocando per il Palermo, quindi per me ha un significato speciale. Siamo molto concentrati su questa partita e sappiamo che non sarà facile. Ci basta il pareggio, ma giochiamo sempre per vincere. Affrontare la Roma è sempre difficile, perché ha grandi giocatori. Totti? Spero di poterlo salutare.

Dopo aver scelto il gol più bello della stagione: “Me ne sono piaciuti tanti, ma se devo scegliere direi la punizione contro il Palermo e il secondo gol al Barcellona”, e dopo aver parlato della sfida con Del Piero, in cui si vedrà chi calcia meglio le punizioni: “Io e Del Piero ci siamo parlati, sappiamo che dovremo aspettare dopo la finale di Champions. In porta ci sarà Gigi, sarà una sfida molto bella”, Dybala ha esaltato Allegri. Il tecnico lo ha aiutato tantissimo e gli ha fatto fare un grande salto di qualità:

Penso di essere cresciuto tantissimo nella mentalità della Juve, quella di entrare in campo per vincere sempre, qualunque squadra ci sia davanti. Allegri per me è stato fondamentale, mi ha fatto crescere come giocatore e ho anche più personalità in campo. E lo ringrazio anche per avermi messo nel ruolo dove mi sta facendo giocare adesso.

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