Dybala a Insigne: “Sta zitto, sta zitto! Non hai vinto niente”
Il Napoli batte la Juventus al San Paolo ma non basta per conquistare la finale di Coppa Italia. Il 2 giugno Roma, contro la Lazio di Inzaghi, ci andrà la squadra di Allegri che ha capitalizzato la rabbia del Pipita e l'ha trasformata in asso nella manica. La doppietta di Higuain – con tanto di dedica polemica al presidente De Laurentiis ("è colpa tua, è colpa tua") – cala il sipario sulle ambizioni di rimonta dei partenopei. Agli azzurri non mancano orgoglio, furore agonistico, quella ‘cazzimma' che più volte ha evocato il massimo dirigente. Lo si vede dall'approccio al match, dai duelli ingaggiati con gli avversari, faccia a faccia senza paura: scintille sugli spalti, incendiati dal ‘traditore' argentino accolto ancora una volta con bordate di fischi e insulti; scintille in mezzo al campo.
"Che fai, caschi?" Cuadrado va giù troppo spesso, Dybala ‘casca' (dicono i napoletani) e perde tempo nel rialzarsi. La prima mezz'ora di match scivola via sull'errore di Callejon davanti alla porta e sulla Juve che non perdona quando il Napoli pecca in difesa. Al 19′ i riflettori e le telecamere si spostano su uno degli episodi più forti della serata: il diverbio tra Paulo Dybala e Lorenzo Insigne. Lo juventino ha la peggio in un contrasto con Kalidou Koulibaly, resta a terra dolorante… Hamsik gli si avvicina e lo prende per le braccia invitandolo a non perdere tempo.
Botta e risposta. Callejon fa la stessa cosa poco dopo. La tensione sale ma la situazione non degenera: è calcio ‘maschio', pure questo fa parte del gioco. Insigne- che da napoletano sente molto la partita – è lì nei pressi e mormora qualcosa all'ex Palermo, ne nasce un battibecco. Il labiale della Joya sembra inequivocabile: "Stai zitto, non hai vinto niente, stai zitto non hai vinto niente", replica l'attaccante della Juventus.
