Dundee United, l’avventura di Sneijder Jr. dura solo 20′ a causa di un misterioso virus

Erano notevoli le aspettative riposte nei confronti di Rodney Sneijder al Dundee United. Il fratello minore del più famoso Wesley tra i protagonisti dello storico triplete nerazzurro e attualmente in forza al Galatasaray, è stato invece costretto a lasciare il club scozzese dopo soli 20′ giocati. Un vero e proprio record negativo per il calciatore arrivato appena un mese fa dall'Almere City, club militante nella seconda divisione olandese, dopo aver firmato un contratto biennale. Sneijder jr. è rimasto in campo giusto una manciata di minuti nella prima sfida del massimo campionato calcistico scozzese contro l'Aberdeen. Secondo quanto riportato poi dal De Telegraaf, la società del Dundee ha deciso di concedere la rescissione consensuale a Rodney che sarebbe stato colpito da una misteriosa infezione virale che lo aveva già costretto al repentino ritorno in Olanda dopo un primo ricovero di 24 ore in Scozia. Come riportato dalla BBC, l'agente del giocatore Guido Albers ha dichiarato: "E' stato lo stesso Rodney a chiedere la risoluzione dell'accordo, perché dovendo farsi curare in Olanda non ha ritenuto corretto restare alle dipendenze del Dundee”.

Una doccia fredda anche per il club che aveva deciso di puntare sul giovane olandese come confermato dal tecnico McNamara, in un comunicato ufficiale: "Questa è senz'altro la soluzione migliore per Rodney perché la nostra prima responsabilità è quella di tutelare la salute del giocatore, a cui auguriamo tutto il meglio possibile per il suo futuro”. Il calciatore dal canto suo ha utilizzato il suo profilo Instagram per rispondere alle tante domande dei tifosi sulle sue condizioni di salute: "In questo momento sono concentrato sul mio recupero e sebbene sia un periodo difficile e molto stressante per me, so che ne uscirò più forte”. La società nel frattempo ha deciso di sostituire gratuitamente le maglie acquistate dai tifosi con il nome dello sfortunato calciatore.